Tg5 compie 30 anni, Mentana: "Come un figlio, ma è bene staccarsi"

Era il 13 gennaio 1992 quando ci fu la prima messa in onda del "Tg5", condotto e fondato da Enrico Mentana. Gli auguri di Berlusconi, Mentana e Mimun

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Tg5 compie 30 anni, il messaggio di auguri di Mentana: "Una bellissima casa dove ho vissuto a lungo"

Buon compleanno Tg5. Oggi, 13 gennaio 2022, ricorre il trentesimo anniversario della nascita del Tg5. "Un punto di riferimento assoluto dell'informazione italiana”, commenta Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset e secondogenito di Silvio. “Trent'anni di credibilità, modernità, innovazione conquistati grazie al lavoro di tutti i giornalisti del tg, del fondatore Enrico Mentana e alla bravura dei suoi successori Carlo Rossella e Clemente Mimun”, continua. 

“Ricordo benissimo l'emozione di quelle ore: il 13 gennaio 1992 nasceva il telegiornale di Canale 5, il primo tg che si confrontava con coraggio con il notiziario della prima rete di servizio pubblico”, dice Pier Silvio Berlusconi. “Ringrazio tutti i professionisti che in questi anni hanno contribuito a rendere il Tg5 un vero e proprio servizio per il pubblico e mando loro un calorosissimo abbraccio. Un abbraccio che da editori siamo orgogliosi di estendere agli italiani che con la loro presenza costante hanno permesso l'affermazione di un telegiornale unico e autorevole come il nostro Tg5".

Tg5 compie 30 anni, gli "auguri" di Enrico Mentana

"Il Tg5 per me è come una bellissima casa che si è costruita. Poi, come succede nella vita, si cambia casa, ma resta il bellissimo ricordo di averla edificata, lanciata, di averci vissuto a lungo". Ad affermarlo è Enrico Mentana che, in occasione dei 30 anni dalla data della prima messa in onda del Tg5, ha affidato all'AdnKronos il suo personale ricordo del telegiornale da lui stesso fondato nel 1992. "Io ci sono stato 13 anni alla guida di quel telegiornale", ricorda Mentana, "e quando tu fai nascere una cosa, trovi il nome, la sigla, i conduttori, i redattori, fai tutte le scelte, è ovvio che lo senti per un periodo come profondamente tuo. Poi, come succede a ogni genitore, nel frattempo la creatura ha una vita propria ed è bene distaccarsi".

Mediaset, il Tg5 compie 30 anni. Il direttore Mimun: "Gran privilegio, ma anche grande responsabilità"

A fare gli auguri, anche il direttore Clemente Mimun. "Guidare il Tg5 è un grande privilegio, ma anche una grossa responsabilità. Ho il dovere di continuare a fare un telegiornale completo, obiettivo, importante, che ottenga grandi ascolti. Ma abbiamo anche la volontà collettiva di rappresentare un telegiornale libero, agile, con un linguaggio moderno, in linea con quello che immaginammo 30 anni fa, quando rivoluzionammo l'informazione televisiva”.

“Alla base del prestigio e dei grandi numeri del Tg5”, prosegue Mimun, “c’è l'impegno di una redazione coesa che ha sempre lavorato in piena libertà, con l'assoluto sostegno del nostro editore e di tutta Mediaset. In questi 30 anni il Tg5 ha avuto solo tre direttori: Enrico Mentana, Carlo Rossella e io. La continuità è un elemento di grande forza rispetto ai tg Rai che nello stesso periodo hanno cambiato direttore ogni 2-3 anni”, dice il direttore. 

“Lavoro dal 1971 se possibile con più volontà e determinazione di 50 anni fa. Ho la consapevolezza e l'orgoglio del fatto che nessuno mi ha regalato nulla e che ho fatto una lunga e durissima gavetta. Mi sono divertito molto di più facendo il giornalista che non il direttore. Da direttore di Tg2, Tg1, Tg Parlamento e Tg5, in questi 27 anni ho realizzato circa 100 mila telegiornali, 2-3 mila speciali, un migliaio di edizioni straordinarie e il faccia a faccia tra Berlusconi e Prodi che con 16 milioni d'ascolto resta il programma politico più seguito della tv italiana. La mia linea editoriale resta quella che seguo fin dal 1994: "Informare senza annoiare" (formula cara a Enzo Biagi) e "i fatti separati dalle opinioni" (scelta storica del leggendario direttore di Panorama, Lamberto Sechi)".