TikTok in crisi, in arrivo una carrellata di licenziamenti
La crisi dei social network è giunta fino in Cina per bussare alla porta del leader mondiale dei "microvideo"
TikTok, la crisi colpisce anche il colosso cinese: "Ma non avverrà nessuna riorganizzazione interna"
La crisi ha colpito anche TikTok. Questa volta tocca all’app cinese dei microvideo, che sarebbe nel mezzo di una profonda riorganizzazione interna, voluta dalla società madre ByteDance. A rivelarlo è l’edizione statunitense di Wired.
Tagli nel Regno Unito e negli Usa
“Lunedì mattina, alcuni dipendenti in Europa sono stati informati che i loro posti di lavoro sono a rischio e che dovranno incontrare le risorse umane nelle prossime settimane”, ha scritto Wired. “Alcuni dipendenti del Regno Unito sono a conoscenze di posti di lavoro che verranno ridotti in numerose aree di TikTok. Stessa cosa per quelli negli Stati Uniti, che hanno saputo dei tagli qualche ora dopo”.
Una parziale conferma è arrivata da LinkedIn dove David Ortiz, già manager di Snap, ha annunciato che lascerà l’azienda non per sua volontà, ma perché il ruolo è stato eliminato nell’ambito di “uno sforzo di riorganizzazione molto più ampio”.
La pressione dei concorrenti
TikTok ha superato 1 miliardo di utenti attivi mensili a settembre e ha migliaia di dipendenti in tutto il mondo. La rapida crescita e il successo con gli utenti più giovani hanno spinto anche la concorrenza, in particolar modo Instagram e YouTube, a lanciare formati di video brevi.
TikTok, nessuna ristrutturazione
Contattata da Wired, TikTok ha ammesso di aver in piano diversi licenziamenti, ma non ha confermato le voci sulla riorganizzazione generale. “Rivediamo frequentemente le esigenze del business, apportando aggiustamenti volti a rafforzare la nostra struttura e allineare meglio i team di lavoro agli obiettivi dell’azienda”, ha commentato un portavoce, aggiungendo: “affermazioni riguardo ampie ristrutturazioni aziendali non sono vere”.