Top 100 brand, Apple in testa. L'Italia svetta con Gucci, Ferrari e Prada

Le novità nella top 100 includono l'ingresso di Nespresso al 98º posto, mentre Oracle fa il suo ritorno alla 19ª posizione

di Redazione Mediatech
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Ecco i cento brand che valgono di più al mondo. Vince Apple, l’Italia svetta con Gucci, Ferrari e Prada

Eccellenze del Made in Italy come Gucci, Ferrari e Prada si uniscono a giganti del calibro di Apple, Microsoft e Louis Vuitton, confermando la loro presenza nella "Best Global Brands 2023". Questa classifica, stilata annualmente dalla società di consulenza Interbrand, elenca i cento marchi più forti e riconosciuti a livello mondiale.

La tecnologia continua a dominare la classifica, con Apple in testa per l'undicesimo anno consecutivo, superando i 500 miliardi di valore. Seguono Microsoft, Amazon, Google e Samsung. Il primo marchio non tecnologico è Toyota al sesto posto, seguita da Mercedes-Benz, Coca-Cola, Nike e Bmw che completano la top 10.

Interbrand best global brands 2023
 

Secondo Lidi Grimaldi, CEO della sede italiana di Interbrand, Apple mantiene la leadership grazie alla capacità di aprire nuove vie di coinvolgimento, permettendo ai brand di essere resilienti anche in periodi di volatilità sistemica. Il contesto economico instabile ha influenzato il valore aggregato dei cento brand, che nel 2023 si attesta a 3,3 trilioni di dollari, con i primi dieci marchi che rappresentano la metà di questo valore. Nonostante una crescita del 5,7% rispetto al 2022, si registra un rallentamento rispetto al +16% dell'anno precedente.

Tre marchi italiani si fanno spazio nella classifica del 2023: Gucci al 34º posto, Ferrari al 70º e Prada all'86º. Ferrari registra una notevole crescita del 16%, seguita da Prada con un aumento del 12%. Gucci, pur rimanendo il primo brand italiano, mostra una flessione del 2% nel 2023 a causa di un processo di trasformazione avviato circa un anno fa.

Le novità nella top 100 includono l'ingresso di Nespresso al 98º posto, mentre Oracle fa il suo ritorno alla 19ª posizione. Tra i settori più performanti, spiccano l'automotive (+9% rispetto al 2022), il retail (+7%) e il lusso (+6,5%). La sorpresa è l'ottima performance dell'industria automobilistica, nonostante stia attraversando una significativa trasformazione. La resilienza dei modelli di business, la focalizzazione sulla domanda e l'innovazione tecnologica sono indicati come driver chiave di questa crescita nel settore.