Virzì, il flop fa delirare. "Qui proiettano male, andate a vederlo altrove"

Il regista invita la gente a cambiare cinema. Il gestore dell'Ambrosio di Torino: "Lo querelo. Il suo film sta andando male e..."

di Redazione Mediatech
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Paolo Virzì interrompe la proiezione del suo film. "Fatevi rimborsare il biglietto"

La prima a Torino del nuovo film di Paolo Virzì diventa un caso. Il regista polemizza con il gestore del cinema Ambrosio, a suo dire la pellicola si vede male, da qui l'invito alla gente: "Andate a vederlo altrove, così non è più il mio film". Virzì - riporta Repubblica - decide come segno di protesta di scrivere col pennarello sulla locandina di "Un altro Ferragosto", il suo ultimo film. "Proiezioni annullate! Andate a vederlo in un cinema decente!". E poi ancora, al termine della proiezione, "credo che abbiate diritto al rimborso del biglietto. Magari ve lo vengo a ripresentare un'altra volta, perché sono stupito che a Torino possano proiettare in modo così scadente. Scusate davvero tanto”.

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Il regista - prosegue Repubblica - si è lamentato prima del volume e poi del vetro sporco della camera di proiezione, aggiungendo che sarebbe bastato pulirlo. "Non è il mio film – ha aggiunto – Il Cinema Ambrosio era un cinema bellissimo, non so cosa sia successo". Il gestore della sala naturalmente non l'ha presa bene. "Forse è che il suo film sta andando male. Da noi ieri c’erano 128 spettatori, più di cinque volte quanti ce n’erano negli altri cinema torinesi. Non ho nulla da rispondere a chi fa una cosa del genere - commenta l’esercente Sergio Troiano, con cui Virzì ha avuto un duro scontro verbale in strada. "Risponderanno i miei avvocati perché ho intenzione di querelarlo per diffamazione". Intanto il film è stato rimosso dalla programmazione della sala come richiesto dal regista.