“Wild Food Maremma" record di ascolti: il format che fa impennare canale 33
Stefano Bini, conduttore, autore e capoprogetto del programma televisivo “Wild Food Maremma" in onda su Food Network
Il conduttore Stefano Bini: “Wild Food Maremma è la mia prima conduzione in solitaria e ha segnato un record d’ascolti. Grazie telespettatori!”
Con il debutto del 29 luglio, il programma ha siglato un record d’ascolti per Food Network: 1,33% di share. Appuntamenti a venerdì 5\12\19\26 agosto, sempre dalle 8:40 alle 10:40, su Food Network (Canale 33)
Classe 1985, Stefano Bini ha fatto la sana gavetta passando dalle tv locali a quelle nazioni, conducendo in Rai e autorando in Mediaset, dai piccoli quotidiani ai giornaloni, passando dal Corriere della Maremma a Cioè, da Il Giornale a Libero. Temperamento tosto ed entusiasmo alle stelle, Bini ci presenta il suo nuovo programma Wild Food Maremma, ci parla del futuro professionale e del rapporto con i social.
Dopo tante trasmissioni in Rai, è arrivata Warner Bros Discovery con Wild Food Maremma. Com’è avvenuto questo passaggio su Food Network?
“L’anno scorso, ho condotto Il Lato Positivo su Rai2, poi mi sono dedicato al giornalismo ed è arrivato all’improvviso Wild Food Maremma. Una bella manna dal cielo che ho elaborato con mio cugino Valerio. L’ho proposto a Discovery, ad alcuni sponsor e la cosa è andata a buon fine. Una mia idea, che conduco, autoro e di cui sono capoprogetto. Una bella emozione e una grande responsabilità! Venerdì 29 luglio, per la prima puntata, abbiamo fatto l’1,33% di share, un vero record in quanto la media di rete è dello 0,65%. Son soddisfazioni!”
Il format sembra replicabile anche altrove
“Certo che sì. È questo il mio intento! Sto già parlando con un paio di regioni italiane. Il programma, tra il successo della prima puntata, le interviste rilasciate, i pezzi scritti da agenzie, giornali e blog, sta facendo un ottimo tam tam mediatico. Questo mi fa tanto piacere perché vuol dire che i telespettatori stanno apprezzando il lavoro fatto e premiano la qualità in tv e sui social.”
Viene da una famiglia di ristoratori. Le sarà venuto facile ideare e condurre un progetto del genere
“Non posso negare che l’ho scritto in poche ore. Appena ne parlo, tutti lo associano a Linea Verde o Melaverde. Wild Food Maremma è decisamente altro: è un programma volutamente rude nel suo approccio a luoghi e paesaggi, è veloce, fa scoprire cose mai viste o dette. Se avessi dovuto creare un dejà vu, non lo avrei proposto a nessuno. Questo progetto è una grande scommessa per me perché sono solo in conduzione, ma anche per Discovery che porta per la prima volta un contenuto generalista su una rete tematica. Nonostante sia sempre vissuto tra natura e fornelli, non avevo mai condotto un progetto cooking. Visto il risultato d’ascolto, esperimento riuscitissimo direi! Ma ci sono ancora tante puntate.”
Laurea in lingue e poi la magistrale in editoria. Il cooking c’entra poco
“La cucina e lo studio fanno parte della mia vita. Non avrei mai pensato che un giorno si sarebbero potute conciliare. Ok il cooking show ma il mio futuro lavorativo lo vedo in programmi d’intrattenimento, magari dalle piazze italiane. Mi piace tanto il contatto con il pubblico e la musica. Ho pur sempre una laurea in editoria musicale, fruttiamola!”
Sogni nel cassetto e futuri progetti?
“Sogni tanti, come poter ideare miei progetti e portarli in tv, poi lavorare con Scotti, Conti, Amadeus, Bonolis, Chiambretti. Il mio più grande totem televisivo è stato Raimondo Vianello, quello a cui sono più affezionato è Cristina D’avena, essendo cresciuto con la tv commerciale e nel pieno mood berlusconiano. Per quanto concerne i progetti, ce n’è uno radiofonico molto importante ma ancora non posso dire nulla. E poi Wild Food Lombardia, spero.”
È social ma non eccede, dice la sua ma non esagera. Ha trovato l’equilibrio giusto per esprimersi sul web
“Posto le mie cose ed esco. Non guardo i profili o i post altrui, non amo il battibecco, gli insulti, le polemiche e la deriva del politicamente corretto. Vado giù pensante quando ce n’è motivo. Ultimamente, ho criticato i grillini e Francesca Pascale poiché mi ha dato fastidio l’ignoranza dei primi verso l’Italia e il non rispetto della seconda verso un uomo di più di ottant’anni che l’ha letteralmente mantenuta. Per qualche mese sono a posto!”