Alimentazione, si vince fame ed inquinamento con funghi e insetti

Le nuove produzioni abbatterebbero deforestazione ed emissioni nocive del 90%

di Daniele Rosa
Medicina
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Alimentazione, funghi ed insetti per salvare il pianeta

Il ragionamento è semplice: più cresciamo nel mondo, più abbiamo bisogno di cibo e soprattutto di un cibo la cui produzione sia meno inquinante per il pianeta. Il consumo di carne è ancora troppo alto ( secondo la FAO, è raddoppiato negli ultimi sessant'anni) e per produrla si inquina troppo. L'80% dei terreni è attualmente utilizzato per far crescere polli, mucche e maiali o coltivato a grano per nutrirli. Un terzo delle emissioni nocive al pianeta viene da questa agricoltura. Esigenza prioritaria risulta quindi la ricerca di alternative alla carne.  La scienza si è già indirizzata su diverse opzioni come insetti, carne di laboratorio e nutrienti di origine microbica. Un team di ricercatori del Potsdam Institute for Climate Impact Assessment e del World Center for Plants di Taiwan ha elaborato uno studio, pubblicato su Nature, che evidenzia il potenziale nutrizionale delle proteine ​​dei funghi.

Alimentazione, carne coltivata di origine vegetale

Attualmente esistono composti a base vegetale, come hamburger di soia e cellule animali coltivate in una capsula di Petri, una sorta di carne coltivata. Ma pure proteine ​​microbiche derivate dalla fermentazione. Queste ultime hanno un alto contenuto proteico, ricordano la bistecca grazie a funghi come il Fusarium venenatum. Salsicce e hamburger già sono  preparati con le micoproteine ​​dei funghi. Questa produzione,  inoltre,  non richiede deforestazione di nuove superfici e libera milioni di ettari. I ricercatori hanno valutato che se, entro 30 anni, fosse possibile sostituire l'80% delle proteine ​​animali con quelle fungine, il problema della deforestazione sparirebbe ( Congo ed Amazzonia in particolare). Con le produzioni “vegetali” crollerebbero di quasi il 90% le emissioni di gas serra. Con meno bovini ruminanti diminuirebbero pure le emissioni di metano e le emissioni di protossido di azoto per fertilizzanti e letame.

Secondo diversi studi la sostituzione delle proteine ​​di origine animale con quelle dei nuovi alimenti ridurrebbe di oltre l'80% l'impatto della coltivazione delle proteine ​​sui cambiamenti climatici.

Alimentazione, le offerte di insetti di alcuni supermercati

E sulle produzioni alternative già alcune catene di supermercati offrono prodotti differenti come insetti o varietà di carni a base vegetale. In Europa si possono già vendere grilli come alimenti. Il vero problema è di tipo culturale, perchè un fatto è dare ad una mucca, che mangi, insetti, altra cosa è avere sul piatto direttamente degli insetti. In ogni caso prima o poi, per salvare il pianeta, ci si dovrà abituare ad altri cibi. E poi in fondo l’uomo, essendo onnivoro, puo’ e deve mangiare di tutto. Al momento mangiamo troppe proteine, pochi carboidrati e molti grassi. Un’attitudine poco salutare sia per la razza umana che per l’ambiente.