Alzheimer, con la giusta dieta si può dimezzare il rischio

Uno studio americano conferma il rapporto tra alimentazione e una riduzione del rischio di contrarre la demenza in tarda età

Medicina
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Alzheimer, dieta preventiva: con il regime alimentare chiamato MIND si può ridurre il rischio di demenza del 53%

Molti sottovalutano l'importanza dell'alimentazione per la salute. Una dieta corretta e bilanciata non permette solo di mantenere il pesoforma ma anche di allontanare un numero elevativo di patologie, alcune anche molto gravi come l'Alzheimer. Uno studio della Rush University di Chicago ha evidenziato un legame tra una particolare dieta e la possibilità di ridurre il rischio di demenza senile, più elevato superati i 65 anni.

La ricerca ha preso in esame quasi 1000 persone che hanno seguito la dieta MIND, DASH e mediterranea per un arco di 5 anni. Alla fine del periodo di controllo è merso che l'ultima dato l'assunzione di bassi livelli di colesterolo riduce l'infiammazione a livello di tutto l'organismo e può ridurre il rischio di Alzheimer fino al 40%. La dieta MIND però se seguita con rigore può essere ancora più efficace. Il rischio di demenza infatti si riduce del 53%. Questa abitudine alimentare prevede soprattutto alimenti a base di verdure, olio di oliva, cereali integrali, noci, pesce, bacche e poca carne bianca. Assenti invece carne rossa, burro, dolci e formaggi grassi.

Vi ricordiamo comunque se si tratta solo di uno studio preliminare e che non sostituisce i consigli di un medico. Per trovare la dieta più adatta a voi e al vostro organismo è quindi opportuno rivolgersi a un nutrizionista o dietologo.