“Cibo spazzatura”, i millennials rischiano il doppio di avere un cancro

I genitori dovrebbero dare ai ragazzi il buon esempio nell’alimentazione

di Daniele Rosa
(foto da Pixabay.com)
Medicina
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Millennials, la cattiva alimentazione li espone a malattie da adulti

 

“Basta con il cibo “spazzatura”, è vero che siamo ciò che mangiamo, ma mangiamo ciò che compriamo, e i nostri errori negli acquisti alimentari si riflettono già nella giovane età” sostiene Emilia Gómez Pardo, nutrizionista spagnola e dottore in Biochimica e Biologia Molecolare. Malattie del cuore, malattie respiratorie , cancro e diabete già si possono manifestare per sbagli alimentari e di vita, già nei ventenni. Nel suo intervento alla Fondazione Cris contro il cancro la biochimica ha rilevato come l’obesità sia la conseguenza più immediata di una dieta scorretta “l'ambiente che ci circonda è obesogenico : tutto è predisposto per le persone in sovrappeso e la prevalenza è allarmante durante l'infanzia”. Secondo i dati della Pardo, quattro bambini spagnoli su 10 sono in sovrappeso. Con il 22% che presenta un livello di colesterolo da persona senior e un’ipertensione del 32%. L’obesità è correlata infatti con colesterolo, diabete, ipertensione e sindrome metabolica.

Millennials, rischio doppio di sviluppare un tumore

Nel suo intervento la Pardo ha confermato che  "I millennials hanno il doppio del rischio di contrarre un cancro a causa dello stile di vita occidentale. Considerando alcol e sovrappeso, un tumore su tre ha a che fare con una dieta inadeguata con la conseguenza che tra i giovani si registrano tumori comuni negli adulti, primo fra tutti il cancro del colon-retto. Molti studi rilevano che se l'attuale stile di vita sarà mantenuto nei prossimi 10 anni il cancro del colon aumenterà del 90% nelle persone tra i 20 e i 30 anni di età e del 124% quello del cancro del retto. E pure il mieloma multiplo e il cancro dell'endometrio". Ma lo stile di vita si eredita e per questo i genitori dovrebbero dare l’esempio nel mantenere uno stile alimentare corretto fatto di frutta, verdura, legumi, latticini non zuccherati, uova, prosciutto, pesce, noci, cereali integrali e tenendo lontani carni rosse, salumi, dolci. Tutto il cibo troppo elaborato.

Millennials, una dieta troppo ricca di cibi elaborati e con poche fibre

Tra il 30% e il 50% dei tumori vengono scatenati da fattori di rischio modificabili. La biologa molecolare Danielle Lemay, dell'ARS Western Human Nutrition Research Center di Davis, in California, ha presentato uno studio che mostra come la modifica della dieta (da errata a ricca di fibre) abbia potenziali inaspettati per la salvaguardia della salute. La fibra solubile contenuta nell’orzo, nell’avena, nei legumi, nei semi, nelle noci, o nella frutta e verdura come carote, carciofi, broccoli e zucca. Secondo uno studio dell'Università di Tecnologia di Sydney e pubblicato sull'American Journal of Clinical, i giovani tra i 18 e i 25 anni male alimentati e con sintomi di depressione migliorano considerevolmente se cominciano a seguire una dieta mediterranea. E’ necessario modificare le abitudini alimentari dei giovani per includere verdure, legumi, cereali integrali, pesce grasso, olio d'oliva e noci senza sale. E questo riducendo al contempo gli alimenti trasformati, lo zucchero e la carne rossa. Inoltre “nello studio si rileva che il cibo influenzi l'umore. Il 90% della serotonina, una sostanza chimica che aiuta a sentirsi felici, è prodotta nell'intestino dai microbi intestinali che comunicano con il cervello. Quindi concludono i ricercatori per avere microbi benefici, dobbiamo nutrirli maggiormente con le fibre.