Colesterolo alto, ecco il cioccolato consigliato dalla scienza
Un recente studio ha dimostrato gli effetti benefici del cioccolato sui livelli di colesterolo nel sangue
Cioccolato e colesterolo alto, le novità dalla scienza
In Italia, molte persone hanno a che fare con il colesterolo alto. Si tratta di una sostanza grassa presente nel sangue, che quando troppo concentrata può causare il blocco dei vasi sanguigni, problemi cardiaci e ictus. In questo caso è inevitabile intervenire sull’alimentazione, optando per una dieta che, spesso, sembra troppo privativa.
Fortunatamente, un nuovo studio ha scoperto che un tipo di cioccolato in particolare ha lo stesso effetto dei farmaci a base di statine, utilizzati per tenere sotto controllo il colesterolo alto. Per ottenere l’effetto benefico sul colesterolo, il cioccolato deve essere a base di noci, che rappresentano una buona fonte di grassi insaturi, capaci di intervenire sul livello di colesterolo nel sangue. Inoltre, le fibre contenute nelle noci aiutano a bloccarne l’assorbimento nel flusso sanguigno dall’intestino.
I risultati dello studio
“Sulla base dei risultati osservati nel nostro studio, l’utilizzo di questo tipo di cibo come approccio terapeutico amplia le opzioni per i professionisti medici e i pazienti”, ha affermato Stephen Kopecky, MD, FACC, cardiologo e direttore della Statin Intolerance Clinic presso la Mayo Clinic. “Molti pazienti che non vogliono o non sono in grado di assumere statine - continua Kopecky - possono essere in grado di aiutare a gestire il loro colesterolo alto o iperlipidemia con un intervento realistico basato sul cibo”.
Lo studio in questione ha analizzato anche altri snack creati appositamente per contenere un mix di fibre, steroli vegetali, acidi grassi omega 3 ALA e antiossidanti. Ai partecipanti è stato chiesto di non apportare altri cambiamenti rilevanti al loro stile di vita e di mangiare questi snack due volte al giorno per 30 giorni. I dati emersi hanno dimostrato che il colesterolo dei pazienti è sceso in media del 9% e, in alcuni casi, di oltre il 30%.
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