Cuore in 3D: nuova mappatura dell’attività cardiaca per colpire l'aritmia
L’innovazione al Fatebenefratelli di Roma, contro la fibrillazione atriale
L’Ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma è primo nel Lazio e fra i primi in Italia ad adottare una tecnologia rivoluzionaria che mediante la visualizzazione 3D delle strutture del cuore ed una modalità avanzata di registrazione del segnale cardiaco segna un importante passo in avanti nella diagnosi e nel trattamento delle aritmie cardiache complesse.
“Negli ultimi decenni le aritmie e la fibrillazione atriale sono diventate tra i più importanti problemi di salute pubblica dei paesi occidentali, arrivando a colpire più del 5% della popolazione – dichiara il Dott. Stefano Bianchi, Direttore del reparto di Cardiologia del Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma -. Il nostro Centro, quale polo aritmologico di riferimento regionale, adotta da tempo soluzioni tecnologiche innovative al fine di mappare e trattare in maniera efficace e sicura le anomalie del battito del cuore.”
La tecnologia
Questa tecnologia, denominata EnSite™ X EP System dell’americana Abbott, permette di realizzare un modello anatomico tridimensionale del cuore consentendo la visualizzazione in tempo reale dell'attività elettrica e di utilizzare una nuova modalità di lettura del segnale cardiaco, il Mappaggio Omnipolare, per riprodurre con esattezza l’attività elettrica del paziente senza che questa informazione sia impattata da fattori esterni. Si tratta di un sistema rivoluzionario per il mappaggio 3D che offre delle prospettive nuove, finora mai esplorate, e che rappresenta dunque un importante progresso nella diagnosi clinica e nel trattamento delle aritmie cardiache.
Spiega il Dott. Pietro Rossi, responsabile della Unita’ di Aritmologia del Fatebenefratelli:“La Cardiologia dell’Ospedale all’Isola Tiberina di Roma è fra i primi centri in Italia e tra i pochi in Europa ad aver seguito la fase di lancio e le prime esperienze di utilizzo di questo nuovo sistema di mappaggio virtuale che si contraddistingue soprattutto per l’elevata accuratezza negli interventi di ablazione delle aritmie complesse, come ad esempio la Fibrillazione Atriale e la Tachicardia Ventricolare. Si tratta in sostanza di una ricostruzione computerizzata dell’anatomia del cuore in grado di creare in modo veloce e preciso mappe ad altissima densità che consentono di individuare percorsi di cura personalizzati per i pazienti”.
EnSite X
L’EnSite X, in combinazione con cateteri mappanti ad alta densità, consente inoltre di ottenere informazioni finora non disponibili su un sistema di mappaggio 3D: tramite questa tecnologia, infatti, l’elettrofisiologo può conoscere la velocità di conduzione all’interno della camera cardiaca del paziente e sapere con esattezza la direzione di attivazione elettrica. Si tratta di informazioni cruciali per conoscere con precisione le aree più critiche da trattare nelle aritmie complesse.
"Grazie a questa tecnologia, di cui siamo precursori in Italia, oggi possiamo visualizzare una mappa tridimensionale ad alta risoluzione del cuore e avere informazioni in tempo reale sulle aree responsabili dell’aritmia, migliorando la qualità e riducendo la durata delle procedure di ablazione con un tasso di successo più elevato a beneficio dei pazienti” conclude Bianchi. “Una conferma del costante impegno del nostro Centro nell'erogare prestazioni innovative ad alta specializzazione su pazienti complessi con problemi cardiovascolari e affetti da patologie ad alto impatto clinico e sociale”.
Il trattamento delle aritmie cardiache è in costante crescita negli ultimi anni. In Italia, ogni anno, vengono eseguiti circa 20.000 interventi di ablazione. Nel 2020 nella Regione Lazio sono state eseguite circa 1.500 procedure di Mappaggio Elettroanatomico di cui 500 ablazioni di Fibrillazione Atriale. Disporre di una tecnologia precisa e all’avanguardia è fondamentale per ottenere risultati solidi e riproducibili.