Dieta low-carb: cos'è, come funziona, pro e contro
Sono molte le diete che prevedono una bassissima assunzione di carboidrati per dimagrire velocemente
Hai sentito parlare della dieta low-carb e vuoi saperne di più? Leggi il nostro approfondimento e scopri cos'è, quando è indicata, pro e contro
La dieta low-carb nasce negli Anni 90 in risposta alle diete low fat. Per parlare di dieta low carb si deve considerare un regime alimentare che preveda meno di 100 g di carboidrati al giorno tra semplici e complessi. Per quanto riguarda invece la composizione degli altri elementi nutrizionali si sono varie scuole di pensiero. C'è chi afferma che debba essere ricca di grassi (50-60% lipidi e 20-30% proteine) o che debbano essere eliminare del tutto i cibi che contengono glucidi dando più spazio alle proteine (50-60% lipidi e 40% proteine). In ogni caso generale si tratta di un'alimentazione ipocalorica. Sono celebri diete low carb come quella a Zona, Dukan, Atkins, Metabolica, Scarsdale e South Beach.
Dieta low-carb: cosa mangiare
Il punto centrale di ogni dieta low-carb è quello di ridurre al minimo l'apporto di carboidrati. Tra i cibi che possono essere compresi in questo regime alimentare troviamo:
- Limitare il consumo di cereali, pasta, apne, dolci, legumi e alcuni frutti zuccherini come uva, cachi e fichi. Bene invece melone, frutti di bosco, agrumi, albicocche, mango, pere, ananas
- Carne bianca e rossa
- Pesce
- Latticini (latte, formaggio, yougurt)
- Uova
- Verdure non amidacee (carciofi, asparagi, germogli di fagioli, broccoli, cavolo, cavolfiore, sedano e cetrioli, melanzane, spinaci, peperoni, pomodori, rape e verdure a foglia verde)
- Olio d'oliva
Dieta low-carb: pro e contro
La dieta low-carb offre sicuramente la possibilità di perdere peso velocemente ma se prolungata troppo nel tempo può causare disidratazione, ipoglicemia, mal di testa, stitichezza, aumento di acido urico nel sangue alito cattivo oltre a spossatezza e affaticamento. Essendo povera di calorie è inoltre sconsigliata per chi pratica sport incentrati sull'attività cardiovascolare.