Dieta per i polmoni: cosa mangiare per averli puliti e sani

Una corretta alimentazione può aiutare a proteggere e rendere più efficiente tutto l'organismo

Medicina
Condividi su:

Dieta per i polmoni: proteggere questo organo chiave è diventato ancora più importante dopo il Covid-19

I polmoni sono tra gli organi più importanti del nostro corpo e ora che il Covid-19 ne ha messo a serio rischio le funzionalità (nei casi più gravi si può arrivare a forme di polmonite anche fatali) è diventato ancora più fondamentale mantenerli puliti e sani. Come spesso succede la dieta può rivelarsi un ottimo strumento per salvaguardare i nostri organi chiave, polmoni compresi. L'alimentazione sicuramente aiuta a mantenerli in salute ma bisogna comunque abbandonare cattive abitudini come il fumo, tra le principali cause di tumore.

Dieta per i polmoni: ecco cosa mangiare per ripulirli

Stando ad alcuni studi, tra gli alimenti che hanno un effetto depurativo che coinvolge anche i polmoni ci sono il pompelmo, ricco di antiossidanti che migliorano le funzionalità delle cellule e prevengono cancro e altre malattie polmonari. Altri cibi utili a tale scopo ci sono anche il timo, utilizzato per combattere il catarro per il suo potere antisettico, e l'aglio, che mangiato crudo ridurrebbe il rischio di malattie croniche per i fumatori.

L'origano aiuta a eliminare le tossine per l'elevata concentrazione di carvacrolo e monoterpene. Ugualmente utili anche le carote, ricche di vitamine A, C, E, K che stimolano la riparazione dei tessuti se mangiate crude, lo zenzero grazie al suo potere antibiotico e antinfiammatorio ideale per combattere le bronchiti.

Bisogna comunque ricordare che prima di modificare la propria dieta è sempre consigliabile rivolgersi prima a un medico, nutrizionista o dietologo per avere la certezza di seguire un regime alimentare adeguato alle proprie reali esigenze.

Leggi anche:

Diabete, quale pasta mangiare? Ecco la migliore fra tutte

Proteggere il fegato dall'alcol e grassi? Ecco la vitamina rigenerante

Infarto, ictus e diabete: quante calorie assumere per ridurre il rischio