Influenza 2021, primi due casi identificati nel Nord Italia
Le Regioni si attrezzano per la campagna vaccinale. Il mese migliore per la somministrazione è ottobre
Influenza 2021, identificati a Torino e Varese i primi casi accertati del ceppo A/H3 in due bambini. Parte la campagna vaccinale
La pandemia di Covid-19 non ha fermato la diffusione della classica influenza stagionale. I primi due casi del virus A/H3 sono stati identificati in due bambini del Nord Italia. Il primo, residente a Varese, è stato confermato presso l'Università di Milano. Il secondo è stato invece trovato presso l'Ospedale Amedeo di Savoia di Torino e si tratta di un minore con un quadro di polmonite. Il laboratorio nazionale di riferimento dell'Istituto Superiore di Sanità sta effettuando le conferme virologiche sul caso di Torino. Come stabilito dal "Protocollo operativo InfluNet & CovidNet", la sorveglianza virologica partirà dalla 46esima settimana dell'anno in corso, ovvero da lunedì 18 ottobre 2021.
L'Iss ricorda come la vaccinazione contro l'influenza "è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia e ridurne le complicanze". L'istituto, come riporta l'Ansa, sottolinea poi che il momento migliore per farlo è proprio l'autunno, a partire dal mese di ottobre. "La vaccinazione antinfluenzale - si legge sul sito del Ministero della Salute - è comunque raccomandata anche ai bambini non a rischio nella fascia di età 6 mesi - 6 anni e fortemente raccomandata alle persone nella fascia di età 60-64 anni".
Doppia somministrazione di vaccino Covid e antifluenzale? Secondo gli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità sulle vaccinazioni (Sage) non ci sono evidenze di un aumento degli avversi: "La somministrazione contemporanea di un vaccino antinfluenzale inattivato e di qualsiasi vaccino Covid-19 autorizzato dall’Oms per l’uso di emergenza è accettabile e massimizzerà l’assorbimento di entrambi i vaccini".