Intelligenza Artificiale trasforma la diagnostica. Scoperti diabete, HIV e COVID con un semplice test del sangue
L'Intelligenza Artificiale rivoluziona la diagnostica medica: un nuovo test del sangue identifica diabete, HIV e COVID-19 con un’accuratezza del 98,6%
L’Università di Cambridge e Stanford hanno sviluppato un sistema di Intelligenza Artificiale, capace di analizzare campioni di sangue per identificare patologie con un margine di errore inferiore al 2%. Il metodo permette di rilevare diabete, HIV, COVID-19 e Lupus, utilizzando il sequenziamento genico delle cellule immunitarie, riducendo la necessità di test invasivi e tempi di attesa, prolungati.
Un’analisi del sistema immunitario per diagnosi precise
Il sistema sfrutta i recettori delle cellule B e T, che immagazzinano informazioni sulle malattie incontrate dal corpo. Gli scienziati hanno determinato che:
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Il diabete di tipo 1 e il Lupus, si distinguono più chiaramente nei recettori delle cellule T.
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COVID-19, HIV e influenza, emergono nei recettori delle cellule B.
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La combinazione dei dati provenienti da entrambi i recettori, aumenta la precisione diagnostica.
L’approccio non richiede l’identificazione diretta del patogeno ma interpreta la risposta del sistema immunitario, fornendo un quadro dettagliato delle condizioni di salute del paziente.
Diagnosi multiple con un unico test
Il metodo di sequenziamento “one-shot”, permette di ottenere una panoramica completa del sistema immunitario, da un singolo campione di sangue. Sarah Teichmann, biologa molecolare di Cambridge, afferma che questa tecnologia potrebbe sostituire i test tradizionali per molte malattie. “Decodificare la memoria immunitaria ci offre una nuova via, per diagnosticare malattie ancora prive di test definitivi”, spiega Teichmann.
Prospettive per l’applicazione clinica
Oggi, molte malattie vengono diagnosticate attraverso test ripetuti, e lunghi processi di analisi. Questo strumento potrebbe cambiare il paradigma, consentendo di:
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Identificare malattie autoimmuni, prima della manifestazione dei sintomi.
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Distinguere infezioni virali, con maggiore precisione.
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Valutare la risposta immunitaria ai vaccini.
L’informatico Maxim Zaslavsky dell’Università di Stanford, sottolinea che questa metodologia ha il potenziale di migliorare la capacità diagnostica, per condizioni attualmente difficili da rilevare. Il sistema, integrato con la pratica clinica, potrebbe ridurre i costi e migliorare la gestione dei pazienti.
Il Futuro della diagnostica
L’analisi del sangue attraverso l’Intelligenza Artificiale, introduce un nuovo standard nella medicina. L’accuratezza elevata, e la possibilità di diagnosticare più patologie in un singolo test, suggeriscono un cambiamento significativo, nel modo in cui i medici rileveranno e tratteranno le malattie, nei prossimi anni. La ricerca prosegue, per validare ulteriormente i risultati e permettere l’adozione di questa tecnologia su larga scala.
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