Malattie renali croniche, patologie per oltre 4,5 milioni di italiani

Nella Giornata Mondiale del Rene a colloquio con Piergiorgio Messa, Presidente SIN

di Daniele Rosa
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Medicina
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8 marzo, Giornata mondiale del Rene

Di fronte ad una pandemia in costante progressione cosa è necessario fare? “Occorre promuovere-sottolinea Piergiorgio Messa, Presidente SIN, già Direttore di Unità Operativa Complessa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale - Policlinico di Milano e Professore Ordinario di Nefrologia all’Università degli Studi di Milano- una maggiore e più corretta informazione, aumentando la consapevolezza sulle malattie renali croniche e sensibilizzando la popolazione a stili di vita corretti. E nel contempo giungere a diagnosi più precoci e trattamenti tempestivi, elementi cruciali nella lotta a quella che è ormai una pandemia in costante progressione e che entro il 2040 rappresenterà la quinta causa di morte nel mondo”.

Malattie renali, colpito il 10% della popolazione adulta

Quante persone soffrono di MRC ? “Circa il 10% della popolazione adulta nel mondo soffre di MRC. Sono circa 850 milioni le persone colpite e tra i 2,3 e i 7,1 milioni i decessi che si contano ogni anno per l'impossibilità di accedere a dialisi e trapianto.  In Italia, questa pandemia silente colpisce circa 4,5 milioni di persone. Eppure, 7 italiani su 10 non hanno mai fatto accertamenti per il controllo della salute dei loro reni (e solo il 12.3% li ha fatti negli ultimi 3 anni); 1 su 3 non sa chi sia il nefrologo, lo specialista dei reni. Da dove avete rilevato questi dati? “Questi sono solo alcuni dei dati allarmanti emersi dall’indagine che abbiamo condotto con AstraRicerche, che purtroppo restituiscono la fotografia di un Paese con un importante gap informativo, che è ancora più largo tra i più giovani. Dati in linea con quello del ritardo diagnostico che si registra per la malattia renale cronica, per cui è evidente che ci si preoccupa della salute dei reni non in un’ottica di prevenzione o di intervento precoce, ma quando ormai la malattia è in uno stadio avanzato tale da richiedere la dialisi o il trapianto”.

Giornata Mondiale del Rene, le iniziative messe in campo

Quali le  iniziative messe in atto in occasione della Giornata Mondiale del Rene? “Quest’anno, nel celebrare la Giornata Mondiale del Rene, vogliamo sottolineare l’impegno a colmare il divario di conoscenze (‘bridge the knowledge gap’). Ora più che mai necessario. Ed è per questo che abbiamo avviato congiuntamente con FIR (Fondazione Italiana del Rene) una campagna di sensibilizzazione ricca di iniziative dedicate. Tra queste, la campagna informativa con locandine nei Centri dialisi e nelle farmacie di tutta Italia, o ancora il servizio gratuito ‘Un Nefrologo a tua disposizione’ con la possibilità di inviare domande ad un esperto nefrologo tramite indirizzo mail. Abbiamo inoltre lavorato in maniera sinergica con Caritas e l’UOC di Nefrologia dell’Azienda Universitaria Policlinico Umberto I, per avviare una campagna di screening gratuiti rivolti alla popolazione generale e a tutti coloro che hanno accesso limitato a percorsi diagnostici e terapeutici. Due iniziative, ideate dal Professor Sandro Mazzaferro del Consiglio Direttivo SIN, che si svolgeranno a Roma e che si pongono l’importante obiettivo di far emergere il sommerso diagnostico per terapie tempestive che migliorino sensibilmente la qualità di vita dei pazienti con malattia renale cronica. Nonostante il momento critico dovuto alle vicende che stanno sconvolgendo il mondo intero, crediamo che sia importante fare luce sulle malattie renali che interessano una fetta importante della popolazione e che se non trattate mieteranno sempre più vittime”.