Obesità, la pandemia dei nostri giorni. Un miliardo di persone è in sovrappeso

Uno studio inglese pubblicato da “The lancet” rivela dati impressionanti

di Daniele Rosa
Medicina

Obesità, la pandemia dei nostri giorni

L’obesità rappresenta la vera pandemia mondiale. Se il Covid aveva interessato, secondo i dati dell’OMS ( l’Organizzazione mondiale della Sanità), 774 milioni di casi nel mondo, con l’obesità convivono oltre un miliardo di persone. La prestigiosa rivista “The Lancet” ha pubblicato uno studio dell’Imperial College di Londra (1000 scienziati ci hanno lavorato in tutto il mondo) che sottolinea come l’eccesso di peso sia un fattore di rischio per diverse malattie, e una forma diffusa di malnutrizione. Il numero dei bambini obesi è aumentato di 4 volte in trent’anni e di 3 volte tra gli adulti. I problemi alimentari sono cresciuti a dismisura. Il numero di malnutriti si è ridotto ma questo non ha frenato l’aumento delle persone in sovrappeso. Nel mondo attualmente sono obesi ben 878 milioni di adulti e 160 milioni di bambini. Tra il 1990 e il 2022, i piccoli obesi sono passati da una percentuale dell’1,7% al 6,9% (ragazze) e del 2,1% al 9,3% (ragazzi). Stesso trend in crescita tra gli adulti:dall’8,8% al 18,5% (donne) e dal 4,8 al 14% (uomini).

Obesità, le aree del mondo dove è cresciuta maggiormente

Dove è esplosa la tendenza all’obesità? In pratica da tutte le parti nel mondo. Negli Stati Uniti (il 40% degli americani ne soffre), nel Brunei, nei Caraibi, in Nord Africa e Medio Oriente. Fanno impressione i dati di obesi  nei paradisi della Polinesia (Tonga, Samoa e Niue) dove gli adulti affetti da obesità superano il 60%.E’ ormai evidente che mangiare male e troppo è dannoso quanto non mangiare. Sono alti e riconosciuti i rischi di contrarre patologie gravi come cancro, diabete, ipertensione. La ricerca pubblicata su "The Lancet" ( dati da oltre 3600 studi) rivela che, tra il 1990 e il 2022, sono diminuiti i numeri dei sottopeso mentre sono cresciuti gli obesi, sia nei paesi ricchi che in quelli poveri. Nello studio si indica come principale responsabile il cibo ultraprocessato a basso costo ( il cosiddetto cibo spazzatura) che permette di mangiare a tutte le ore. Sempre negli ultimi trenta anni in 150 paesi è sceso il numero delle persone sottopeso. 347 milioni di persone erano considerate sottopeso nel 2022 con una diminuzione di 45 milioni rispetto al 1990.

Obesità, indispensabile dare prodotti sani a tutti

Che fare per difendersi da questa pandemia? In primis, secondo i ricercatori, è necessario garantire a tutti accesso a prodotti sani, soprattutto per popolazione a basso reddito. Nello studio un accenno ai miracolosi farmaci contro l’obesità, su tutti Ozempic, che a causa dei forti costi potrebbero non avere un impatto forte a livello mondiale. Potrebbero dare una mano a ridurre il numero di obesi perché, altrimenti, il futuro a medio termine si presenta molto preoccupante per un’umanità sempre più obesa e “da divano”. Un quadro già visto in qualche film premonitore di molti anni fa.

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