OMS, in crescita del 77% i casi di tumore entro il 2050

Nel 2024 previsti 20 milioni di nuovi casi nel mondo

di Daniele Rosa
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Tedros Adhanom Ghebreyesus (Lapresse)
Medicina

OMS, crescita del 77% dei casi di tumore nel 2050

“Diseguaglianze nei trattamenti e nelle prognosi e stili di vita scorretti porterranno ad un aumento del 77% dei tumori nel mondo “ secondo l’ultimo rapporto dell’OMS. L’Organizzazione mondiale della Sanità  sottolinea, nel suo ultimo Rapporto, l’esigenza di affrontare le diseguaglianze nelle cure a livello globale, diseguaglianze che toccano in maniera pesante le persone con risorse minori. Secondo l’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro (AIRC) nel 2024 sono prevsiti 20 milioni di nuovi casi che causeranno quasi il 50% di decessi. Mentre il trend in crescita sarà del 77% fino a 35 milioni di casi entro il 2050. Un uomo su nove e una donna su 12 moriranno di cancro. Le cause di queste previsioni preoccupanti? Sempre le stesse: crescita della popolazione, invecchiamento, consumo in eccesso di alcol e tabacco, obesità. Senza dimenticare le polveri sottili dell’inquinamento che riempie le nostre città.

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OMS, più cure efficaci ma non per tutti

Ma l’OMS certifica pure altre criticità esistenti nella battaglia contro la malattia nonostante circa 54 milioni di persone siano ancora vive cinque anni dopo una diagnosi di cancro. In 115 paesi si osserva che nella maggior parte dei casi non vi è una copertura finanziaria adeguata per coprire le spese dei trattamenti. Solo il 39% dei paesi copre le spese di base e solo il 28% fornisce una copertura aggiuntiva per le persone che necessitano di cure palliative e antidolorifiche. 10 tipi di cancro, secondo l’IARC, sono quelli più comuni: in primis il tumore al polmone (12,4% dei nuovi casi); Il secondo è il cancro al seno (11,6%); poi il colon-retto (9,6%); quindi la prostata (7,3%) e il cancro allo stomaco (4,9%). Il killer numero uno è sempre il cancro al polmone( 18,7% delle morti), poi quello del colon-retto (9,3%); quindi fegato ( 7,8%);  cancro al seno (6,9%) ed infine il cancro allo stomaco (6,8%). Ma aldilà dei numeri è evidente come la mancanza di equità di trattamenti nei diversi paesi sia non solo ingiusta ma molto preoccupante. Nei paesi sviluppati una donna su 12 svilupperà un tumore al seno ma solo una su 71 morirà a causa di esso. Nei paesi poco sviluppati invece anche se solo uno su 27 riceverà questa diagnosi, uno su 48 morirà a causa di questo tipo di tumore.E questo per carenza di cure adeguate e diagnosi precoci. E questa realtà, di tipo finanziario, è la nuova sfida che si aggiunge a quella della ricerca nella eterna guerra contro la malattia del secolo.