Come campare 100 anni, dieta e stile di vita: i segreti della longevità

Secondo l’OMS nel 2040 nel mondo gli over 65 saranno 1 miliardo e 300 milioni

di Daniele Rosa
Medicina
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Salute, stile di vita e alimentazione i segreti della longevità 

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2040 gli over 65  supereranno i 1.300 milioni nel mondo.Con questo trend entro il 2050 in Europa i senior sopra i 65 anni saranno 130 milioni. Nel 2021 più di un quinto della popolazione europea aveva 65 anni o più. E’ chiaro che una più larga aspettativa di vita porta problemi non solo di salute ma pone sotto stress i sistemi sanitari già oggi in grande difficoltà. Quale potrebbe essere allora un segreto per vivere di più e meglio? Hermann Stuppner, numero uno della Facoltà di Chimica e Farmacia dell'Università di Innsbruck è convinto che “ i cambiamenti nella dieta e nello stile di vita sono di gran lunga il modo più efficace per promuovere invecchiamento sano della popolazione. Gli effetti benefici di un'alimentazione sana sono ampiamente accettati e riconosciuti a livello globale.

Salute, la dieta mediterranea come modello

A questo proposito Stuppner ha dato il via al progetto MediHealth, ispirato alla dieta mediterranea con lo scopo di conoscere quali piante ci aiutano a invecchiare meglio. Il progetto ha selezionato piante originali provenienti da Tunisia, Cile, Grecia, Vietnam, Sud Africa. La pianta selvatica Cichorium spinosum, cicoria spinosa, è stata scelta come ingrediente di un nuovo prodotto nutraceutico competitivo. E’ utile ricordare che un nutraceutico è un prodotto alimentare con effetti benefici medici o sulla salute, compresa prevenzione e trattamento delle malattie. Il progetto MediHealth ha operato sotto un'unica struttura che ha riunito più di 13 diversi gruppi di esperti sia del mondo accademico che dell'industria. Sono stati creati e analizzati metaboliti che replicavano l'elaborazione degli estratti vegetali da parte del sistema digestivo umano.

Salute, le proteine benefiche per i senior

Si voleva conoscere quali di questi metaboliti potessero fermare il declino legato all'età. Questo permetterebbe di sviluppare nuovi prodotti per combattere gli effetti del passare dell’età. Le persone anziane possono aver bisogno, in media, di più proteine ​​rispetto ai giovani. E spesso le proteine non vengono prese in misura adeguata. "Come si vuole invecchiare dipende dalla persona-afferma Nuno Mendoça, della New University di Lisbona-tuttavia i senior sono maggiormente preoccupati di rimanere indipendenti per poter continuare con le loro attività quotidiane piuttosto che avere una lunga vita ma senza salute”. La cosiddetta "buona alimentazione", che fornisce alla persona tutti i nutrienti necessari in base al sesso, all'età e allo stato di salute, va di pari passo con l'attività fisica quando si tratta di resistere alle malattie legate all'età. Insieme tendono a prevenire il deterioramento muscolare che può portare alla disabilità. Il progetto InDEPENDEnt ha analizzato i dati di quattro grandi studi condotti in Europa e Nord America. Il risultato era atteso. "Una buona alimentazione nella terza età  gioca un ruolo molto importante nella prevenzione-afferma Mendoça-un'adeguata assunzione di proteine ​​sembra efficace nel prevenire la disabilità naturale". Questi studi, insieme ad altri, possono informare lo sviluppo di nuove linee guida sulle proteine ​​dietetiche per gli anziani e gli interventi di salute pubblica. La strada verso la sana longevità è aperta ma ancora lunga.