Screening ed esami salvavita per tutelare la salute

Migliorare la qualità della vita è possibile con prevenzione e diagnosi più accurate

di Redazione
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Medicina

Esami preventivi e screening: strategie fondamentali per la salvaguardia della salute

La salute è al primo posto sempre e comunque. Da qualche anno quest’ultimo non è più il saggio consiglio del nostro medico, ma un vero e proprio mantra, supportato dalla crescita dei programmi di screening. L’individuazione precoce di una malattia non è utile solo quando l’intervento tempestivo salva la vita del paziente o riduce il rischio di mortalità.

Molte patologie non accertate anzitempo compromettono, infatti, la qualità della vita, costringendo il malato a sopportare terapie lunghe o addirittura permanenti. I costi legati a queste procedure ricadono anche sui bilanci dello Stato.

Ecco perché il settore diagnostico fa passi da gigante e si avvale di strumentazioni capaci di raccogliere e confrontare dati sempre più complessi. Ciò consente di restituire un quadro clinico preciso, dal quale dipende l’elaborazione di diagnosi più affidabili ed accurate.

Oggi possiamo contare sull’incredibile aiuto fornito da esami non invasivi, sicuri e assolutamente indolori che consentono al medico di osservare nel dettaglio l’interno del corpo umano. Si tratta di vera e propria fantascienza se guardiamo ad un passato neanche troppo lontano.

Proprio nel campo della diagnostica per immagini con l’ecografia dell’addome completo riusciamo ad ottenere informazioni utilissime per decifrare lo stato di salute del paziente. Finiscono sotto la lente d’ingrandimento tumori, infiammazioni o cisti anche piccole, che potrebbero progredire indisturbate.

Possiamo raccogliere, invece, informazioni sui vasi sanguigni dall’ecodoppler, un’ecografia oltremodo utile alle persone che si aggirano intorno ai 50 anni e che presentano fattori di rischio cardiovascolare. Parliamo di fumatori oppure soggetti in sovrappeso o con diabete.

Dalle ecografie, inoltre, si ricevono indicazioni in merito ad eventuali biopsie, consentendo altri approfondimenti. Esami imprescindibili per le donne sono, invece, il pap test e la mammografia, quest’anno entrambi protagonisti degli screening promossi dal Servizio sanitario nazionale.

Il pap test è stato ideato per le donne in età compresa tra i 25 ed i 64 anni, mentre la mammografia per quelle tra i 50 e i 69 anni. Questo perché diagnosticare in anticipo il tumore al collo dell’utero o quello mammario significa attivare percorsi terapeutici in grado anche di salvare la vita delle pazienti.

L’intelligenza artificiale partecipa attivamente al progresso, facendo sperare che in futuro possa essere ancora più semplice arrivare alla diagnosi giusta anche nei casi più articolati. Ma prima di rimetterci alla scienza e ai progressi tecnologici del futuro prossimo, non dimentichiamoci le basi. Anche i controlli periodici come le analisi del sangue sono il primo step per prendersi cura di sé.