Torino entra nella classifica dei migliori centri per il trapianto dell'utero
L' Ospedale Sant’Anna è uno dei cinque centri in Italia che potranno eseguire un nuovo tipo di trapianto da donatrice deceduta. A Catania è stato già svolto...
In Piemonte sono stati effettuati 536 interventi di trapianto, +30% del 2022
L'ultima frontiera dei trapianti sarà quella dell'utero. La ricerca scientifica e medica sta facendo dei veri e propri passi da gigante.
Come riporta "La Stampa" la Città della Salute di Torino, nello specifico l’Ospedale Sant’Anna, è uno dei cinque centri in Italia che potranno eseguire un nuovo tipo di trapianto: quello di utero, da donatrice deceduta. Fantascienza? No, considerato che a Catania, dove si trova un altro dei centri accreditati, ne sono già stati portati a termine due. A Torino siamo ancora nella pre-fase, ma tant’è. Un altro esempio di una disciplina che non finisce di sorprendere. In Piemonte sono stati effettuati 536 interventi di trapianto (rispetto ai 412 eseguiti nel 2022, + 30%) con 589 organi, anche in molte combinazioni simultanee nello stesso ricevente".
Continua il quotidiano "oltre 2300 giovani si sono messi a disposizione per donare le cellule staminali emopoietiche o midollo osseo. Oggi in Piemonte sono quasi 60 mila. E nel 2023 è stato registrato 60 donazioni, il numero più alto mai raggiunto".
"Tutto bene, allora? Resta ancora molto da fare. Pur con questa tendenza positiva, sono ancora molti i riceventi che attendono un organo nelle nostre liste: al 31 dicembre del 2023 c’erano 621 candidati in attesa di trapianto di rene, 81 di fegato, 116 di cuore e 54 di polmone", conclude "La Stampa".
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