Usa, i super biomateriali che rigenerano i tessuti umani
Gli studi di Kristi Anseth, specializzata in medicina rigenerativa e ingegneria dei tessuti
Salute, i biomateriali per ricostruire i tessuti dell'uomo
Kristi Anseth, 54enne ricercatrice e professore di Chirurgia all'Università del Colorado, è specializzata in medicina rigenerativa e ingegneria dei tessuti. Di recente ha ricevuto a Parigi, il premio internazionale L'Oréal-UNESCO For Women in Science 2020 per il suo lavoro di progettazione di materiali sintetici per sostituire molti tessuti umani. La ricerca in questa direzione puo’ portare ad aiutare le ossa a ripararsi più rapidamente, le cartilagini a ricrescere ed in generale ai medici a comprendere meglio alcune patologie anche gravi. La storia ci ha insegnato che, pur con i limiti della medicina dell’epoca, anche molti popoli , oltre 4000 anni fa utilizzavano materiali diversi e naturali per riparare tessuti danneggiati. Lo facevano, o tentavano di farlo gli Egizi, suturando le ferite con lino e tendini animali o i sudafricani utilizzando formiche per stringere i lembi delle ferite.
Salute, il ruolo dei biomateriali nell'aiutare il corpo a "ripararsi"
In un’intervista al prestigioso “El Pais” la scienziata ha fatto una esaustiva sintesi del suo importante lavoro "I biomateriali possono svolgere un ruolo chiave nell'aiutare i nostri corpi a guarire da soli. Non utilizziamo solo materiali progettati per prodotti tessili come materassi o abbigliamento, ma li stiamo rendendo in grado di interagire con il corpo. Di fronte a lesioni o malattie, i biomateriali sono in grado di fornire molecole in grado di aiutare i tessuti a guarire più velocemente. Spesso vediamo che quando si iniettano le cellule da sole, a volte non sopravvivono molto bene in quanto necessitano di una specie di ambiente tridimensionale, un biomateriale che dia istruzioni su come e dove rigenerare il tessuto rovinato."
Salute, biomateriali per protesi dell'anca, valvole del cuore e per impianti dentali
Quali sono questi biomateriali dalle proprietà così importanti?
Sono tanti e di diverso utilizzo, dalle protesi per l’anca, alle valvole cardiache fino agli impianti dentali. Realizzati con tessuti viventi, cellule, ceramica, metalli, vetro o plastica, anche grazie alla prototipizzazione più innovativa, il disegno e la realizzazione con stampanti a 3D. L'Istituto nazionale per l'imaging biomedico e la bioingegneria degli Stati Uniti assicura che tutti questi materiali innovativi possono essere progettati in parti stampate o lavorate. Un grande potenziale di questo campo sono le suture biodegradabili che possono unire i tessuti e dissolversi una volta guariti. Anche nell’artrite questi tessuti possono intervenire. "Per dare più cartilagine dove serve poichè età o attività se la sono “mangiata” “si puo’-conferma la Anseth-prenderla da qualche altra parte, far crescere le cellule in un bioreattore e dirigerle sull'articolazione per far crescere e rigenerare quella superficie della cartilagine". Inoltre, sebbene le ossa si rigenerino, occorre aiutarle magari con placche e viti.
Salute, il rischio dell'incompatibilità
L’altra faccia della medaglia dei biomateriali è però rappresentata dalla possibilità del rigetto in caso di incompatibilità e quindi di infezioni. Due i fattori chiave che determinano la biocompatibilità di un materiale: reazione del paziente e la degradazione nel corpo. La verità è che il corpo umano è ancora pieno di segreti. “Abbiamo rigenerato pelle, cartilagine e vasi sanguigni-sostiene la ricercatrice- e abbiamo aiutato le ossa a guarire più velocemente. Ma dobbiamo fare ancora di più. Nel prossimo decennio potremo, mi auguro, intervenire prima per far crescere i muscoli, riparare la cartilagine o guarire i nervi. Ora traguardi che sembrano lontani”. Uno degli obiettivi più ambiziosi dell'ingegneria è prevenire i problemi di salute legati all'invecchiamento. Nella seniority si perde anche massa corporea. I biomateriali potrebbero fornire giovani cellule staminali per aiutare a ricrescere i muscoli. Non si puo’ vivere in eterno ma si puo’ migliorare la vita rendendola migliore dal punto di vita della salute generale.