Variante Delta, contagiati quattro infermieri già vaccinati con doppia dose

‘Nursing Up’: “Serve una terza dose di vaccino per gli operatori sanitari?”

Medici e infermieri dell'ospedale in Fiera Milano
Medicina
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Quattro infermieri dell’Ospedale di Gela, già coperti con doppia dose di vaccino a Gennaio, sono stati infettati dalla Variante Delta del Covid. Lo denuncia Antonio De Palma, segretario nazionale del sindacato infermieri Nursing Up.

«La curva epidemica della variante Delta è in lenta ma progressiva ascesa: non siamo in una situazione allarmante – afferma De Palma -  ma è lecito immaginare che con la fine dell’estate possa aumentare notevolmente il rischio di nuovi contagi, soprattutto per gli operatori sanitari, per i professionisti costantemente a contatto con i soggetti fragili nelle realtà ospedaliere. Non possiamo, come sindacato nazionale degli infermieri, non esprimere la nostra preoccupazione, dal momento che notiamo palesemente la mancanza di un piano strategico uniforme rispetto a quegli operatori sanitari a rischio, già sottoposti alla seconda somministrazione".

Prosegue De Palma: "Non ci dimentichiamo che alcuni mesi fa è stato proprio il Ministero della Salute, in sinergia con l’Istituto Superiore della Sanità, ad indicare una validità di sei mesi per i vaccini
Cosa succederà adesso? Sottoporremo gli infermieri e gli altri operatori sanitari a una terza dose?»

E agggiunge: ”Ancora una volta invitiamo tutte le parti in causa, Ministero della Salute, Governo, Regioni a instaurare, prima che sia tardi, un dialogo costante con i rappresentanti del mondo dei professionisti della salute, che porti a un piano mirato, fatto di screening e prevenzione. Appare evidente come tutti gli infermieri e tutti i medici che sono stati già vaccinati tra gennaio e febbraio vadano monitorati con attenzione. Aspettiamo di vedere indicata la via da seguire, e se gli infermieri italiani avranno o meno la necessità di essere sottoposti a una terza dose. Si faccia chiarezza in tal senso. D’altronde, evitare gli errori madornali commessi tra la prima e la seconda ondata dovrebbe essere, ovviamente, il leit motiv al quale fare riferimento, nella speranza che questa pandemia qualcosa ci abbia davvero insegnato».