Virus intestinale, cosa mangiare e bere per stare meglio
Per chi soffre di gastroenterite è possibile ridurre i sintomi con una corretta alimentazione
Virus intestinale, cosa mangiare e bere: è molto importante l'idratazione. Da evitare latte e derivati
La gastroenterite è un disturbo molto comune e dai più conosciuta come influenza intestinale. Questa patologia è causata da alcuni batteri (salmonella, shigella, etc) e da diverse tipologie di virus intestinale (rotvirus, astrovirus, norovirus e adenovirus enterici). Chi ne soffre solitamente sperimenta sintomi come crampi allo stomaco, nausea, vomito, diarrea e in alcuni casi anche febbre. Solitamente i sintomi scompaiono dopo pochi giorni ma il virus intestinale scompare definitivamente solo in un tempo più lungo. Quando si è colpiti da virus intestinale, cosa mangiare e bere? L'alimentazione è molto importante per ridurre i sintomi della gastroenterite. Ecco i consigli del dottor Alessandro Fugazza, gastroenterologo in Humanitas.
Virus intestinale, cosa mangiare e bere
Quando si soffre di gastroenterite è fondamentale idratarsi il più possibile soprattutto quando si ha vomito e diarrea, in quanto si perdono grandi quantità di sali minerali e liquidi. Oltre all'acqua si consiglia si assumere tè, tisane ma anche brodo di verdure e di carne leggeri. Quando si sintomi si alleviano e torna l'appetito si può tornare a consumare carboidrati complessi come riso, pasta, pane e patate oltre a carni bianche e pesce.
Per quanto riguarda le verdure sono da preferire le carote e come frutta le banane. Da evitare invece i prodotti ricchi di fibre che aumentano i movimenti intestinali. Altri alimenti sconsigliati sono quelli integrali, grassi e molto speziati e conditi. Anche il latte e tutti i suoi derivati sono sconsigliati in quanto il virus intestinale diminuisce gli enzimi lattasi che aiutano a digerirli. Il rischio è quello di veder aumentare la dissenteria.
A livello di farmaci l'esperto consiglia di assumere antiemetici, che riducono nausea e vomito, e antidiarroici. Molto utili anche probiotici per ripristinare la flora intestinale. Gli antibiotici, invece, salvo disposizione da parte del medico, in linea di massima non servono.