Virus sinciziale bambini: cos'è la malattia della figlia dei Ferragnez

"Se avete bimbi piccoli fate molta attenzione", è l'appello di Fedez

Medicina
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Virus sinciziale bambini: sintomi e possibili cure per il patogeno che attacca il sistema respiratorio dei neonati. Vittoria, figlia dei Ferragnez colpita dal virus, è in ospedale ma "sta bene"

Nelle ultime ore è aumentato l'interesse nei confronti del virus sinciziale o RSV (Respiratory Syncytial Virus). Questo patogeno colpisce anche gli adulti ma è più comune tra i bambini nei primi anni di vita. Il numero di casi di questa malattia in Italia, da Nord a Sud, è in preoccupante aumento e reparti pediatrici e terapie intensive negli ospedali cominciano ad essere in seria difficoltà. Tra i piccoli colpiti dal virus sinciziale c'è anche Vittoria, figlia della coppia Chiara Ferragni-Fedez. "Sta bene e finalmente si sente più in forze. - ha scritto l'influencer su Instagram descrivendo le condizioni fisiche della piccola - Ora abbiamo solo bisogno che i suoi livelli di ossigeno tornino alla normalità".

Virus sinciziale bambini, sintomi

L'epidemia di virus sinciziale era attesa ma è arrivata con "2 mesi di anticipo", come ha sottolineato all’Adnkronos Fabio Midulla, presidente della Società italiana per le malattie respiratorie infantili (Simri), professore ordinario di pediatria presso l’università La Sapienza e responsabile del pronto soccorso pediatrico del Policlinico Umberto I di Roma. "Il virus sinciziale se contratto nei primi mesi di vita del bambino provoca forme di bronchiolite gravi, con manifestazioni cliniche nelle basse vie respiratorie, - spiega l'esperto mentre nei bambini più grandi e negli adulti si risolve con sintomi lievi, come rinofaringite, febbre o tosse”.

Virus sinciziale, come si trasmette

"Ma i neonati sono spesso protetti dagli anticorpi materni che si ‘trasmettono’ attraverso la placenta. Questa volta però non è stato così e l’epidemia che solitamente arriva a dicembre-gennaio è scoppiata con 2 mesi di anticipo. Ce lo aspettavamo perché per un anno e mezzo il virus non ha circolato grazie alle misure anti-Covid - ha proseguito Midulla - "Non appena queste misure sono state allentate, i fratellini più grandi sono tornati all’asilo o a scuola, e con una popolazione senza anticorpi il virus ha cominciato a circolare, subito e in anticipo rispetto al solito, e sta dando forme gravi nei piccolissimi”.

Al momento, come ha sottolineato il virologo Roberto Burioni, non esiste un vaccino contro il virus sinciziale ma sono in corso "tre sperimentazioni in fase III di vaccini per le mamme e terapie con anticorpi monoclonali, indicati però solo per bimbi prematuri e particolarmente fragili, quali i cardiopatici", ha affermato Midulla. La prevenzione resta quindi "l’arma principale, che consiste nelle misure di precauzione quali il lavaggio delle mani, le mascherine, il monouso dei fazzoletti da buttare sempre nella spazzatura, il distanziamento nel caso di un fratellino più grande malato e il non mandare a scuola i bambini prima che siano guariti".