Meteo, caldo? No. Altra pioggia, grandine, freddo. Clima "strano". E' giallo
Meteo settimana prossima. Il caldo non dura, tornano le piogge con un nuovo ciclone
La prossima settimana non sarà tranquilla dal punto di vista meteo: questa fase della Primavera sarà infatti guastata da nuove perturbazioni destinate a portare tanta pioggia su buona parte dell'Italia in particolare per l'inizio di Maggio. Lo scrive il sito internet www.ilmeteo.it.
Ma andiamo con ordine. Lunedì 29 e Martedì 30 Aprile saranno due giornate stabili, sostanzialmente dominate da un campo di alta pressione di origine sub-tropicale che riuscirà a garantire il sole un po' ovunque e soprattutto temperature ben oltre le medie: a titolo di esempio, su Sicilia e Sardegna si potranno sfiorare i 28-30°C durante le ore pomeridiane, così come in Toscana.
Ma non fatevi illudere, si tratterà solamente di una tregua dal maltempo: infatti, un profondo ciclone atlantico posizionato tra Isole Britanniche e Penisola Iberica, invierà un primo fronte temporalesco che farà peggiorare il tempo proprio in concomitanza con il Primo Maggio; la Festa dei Lavoratori vedrà dunque un elevato rischio temporalesco, soprattutto al Centro-Nord e, a causa dei forti contrasti tra masse d'aria diverse, i fenomeni localmente potrebbero risultare intensi e grandinigeni. Come già avvenuto anche nel recente passato, l'Italia rischia insomma di trovarsi in una sorta di "zona di convergenza" in cui interagiscono correnti fresche ed instabili da una parte e le vampate calde dall'altra.Nuove perturbazioni in rotta di collisione con l'Italia.
Tra Giovedì 2 e Venerdì 3 Maggio un secondo impulso instabile darà il via ad una nuova fase di maltempo con frequenti occasioni per temporali; secondo gli ultimi aggiornamenti saranno ancora una volta a maggiore rischio le regioni del Centro-Nord e parte del versante tirrenico meridionale.
Prosegue dunque il trend meteo climatico di questa Primavera in cui si stanno susseguendo ondate di caldo fuori stagione a fasi invece marcatamente instabili e temporalesche; al momento, infatti, manca una figura atmosferica stabile, in grado di dominare sul bacino del Mediterraneo.