Meteo, gelo dalla Russia con neve in pianura. Svolta dalla Befana

Meteo Befana con il gelo. Tutto confermato

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Meteo Befana, scenari freddi e nevosi con l'ultimo aggiornamento

 

Non fatevi illudere dalla parentesi quasi primaverile attesa nei prossimi giorni e che avrà il suo culmine proprio a cavallo del Capodanno, il Generale Inverno ha ancora in serbo tante soprese e i primi segnali di un cambiamento del tempo potrebbero arrivare già dalla festività dell'Epifania.

D'altronde, siamo pur sempre nel periodo dell'anno statisticamente e climaticamente più freddo e dunque non sono affatto da considerare eccezionali eventuali scenari freddi e nevosi; ebbene, le proiezioni meteo sul lungo periodo iniziano a fiutare una svolta gelida, entro la metà di gennaio.

Per capire cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane dobbiamo, come di consueto, allargare il nostro sguardo all'intero emisfero. Ebbene, quello che emerge è che alle latitudini artiche, tra la Scandinavia e la Russia si è formata una vastissima area ricolma di aria artico-continentale (freddissima) un vero e proprio serbatoio del freddo che potrebbe scivolare verso l'Europa, dando così il via a ondate di gelo che, a più riprese, potrebbero arrivare ad investire anche il nostro Paese.In termine tecnico, questa bolla gelida viene definita "Anticiclone Russo-Siberiano", o "Orso Russo".

Si tratta, in sostanza, di un'alta pressione termica, che si forma per l'accumulo di aria freddissima nei bassi strati in seguito alla forte e prolungata dispersione del calore accumulato di giorno durante la stagione fredda.I primi segnali di un cambiamento potrebbero materializzarsi verso il 5/6 gennaio quando delle correnti decisamente più fredde di origine artica scivoleranno dal Nord Europa verso il bacino del Mediterraneo: ciò potrebbe dare il via ad una fase decisamente più dinamica.

Secondo l'ipotesi appena confermata dagli ultimi dati a nostra disposizione, l'ingresso dalla Porta della Bora di queste masse d'aria artica potrebbe alimentare un vortice ciclonico sui nostri mari. Se ciò dovesse avvenire, è lecito aspettarsi per il periodo conclusivo delle feste un tempo più piovoso, con il rischio anche di rovesci temporaleschi. Bisognerà a quel punto valutare le temperature, in quanto non è da escludere che possa anche tornare la neve fino a quote basse.

La vera svolta però dovrebbe arrivare solamente verso la fine della prima decade di gennaio, con l'afflusso di correnti ancor più gelide che dall'Europa nord-orientale (Russia) si muoveranno verso Ovest, fino a raggiungere anche l'Italia. Ecco dunque che si aprirebbero le porte per scenari decisamente invernali, in grado di provocare un crollo delle temperature su buona parte delle regioni e forse pure il ritorno delle precipitazioni, anche nevose a bassa quota.

Nei prossimi giorni cercheremo di capire se questo impianto verrà o meno confermato. Seguiranno ulteriori aggiornamenti.

fonte www.ilmeteo.it