Milano-Cortina: ritardi nelle opere infrastrutturali, previsti cantieri fino al 2027

Ritardi nei progetti per Milano-Cortina 2026: saranno 24 le opere infrastrutturali completate solo nel 2027, a Giochi conclusi, mentre i lavori nelle strutture sportive rispettano i tempi

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Milano-Cortina: ritardi nelle opere infrastrutturali, previsti cantieri fino al 2027

Le infrastrutture previste per le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, denominate "legacy", non saranno pronte in tempo per i Giochi. Sono 24 i progetti, tra cui collegamenti stradali e riqualificazioni, che subiranno ritardi, con alcuni lavori che si protrarranno fino a giugno 2027. Tra le opere più significative, la variante del Longarone, che con un costo di oltre 395milioni di euro, sarà completata solo a metà 2027. Anche il lotto 2 delle gallerie stradali della variante di Cortina, dal valore di 223milioni di euro, vedrà ritardi, essendo ancora in fase di studi preliminari.

Opere sportive nei tempi, ma preoccupazioni per i progetti infrastrutturali

Mentre i progetti legati alle strutture sportive rispettano i tempi, come il completamento del palazzetto del ghiaccio di Cortina e l'inizio dei lavori sulla pista delle Tofane, le opere infrastrutturali continuano a destare preoccupazione. La variante di Vercurago e il lotto 2 della variante di Trescore-Entratico non vedranno la luce prima del 2029, mentre i lavori per la circonvallazione di Perca termineranno solo a novembre 2026. Intanto, il bando per il villaggio olimpico di Cortina è stato aperto, con un progetto che prevede la costruzione di un polo capace di ospitare quasi 1400 atleti entro il 2025.