La gioielleria milanese crocevia del nuovo scandalo calcioscommesse? Una "Gintoneria degli orologi"
La gioielleria di via Pergolesi è al centro del nuovo giro illegale di scommesse che coinvolge una dozzina di calciatori. Il titolare attivissimo sui social e le auto di lusso
La gioielleria Elysium di Milano (da Instagram)
La gioielleria milanese crocevia del nuovo scandalo calcioscommesse
È una boutique di lusso nel cuore di Milano a fare da crocevia al nuovo scandalo calcioscommesse che scuote la Serie A. Si tratta della gioielleria Elysium Luxury gestita dalla società Elysium Group, in via Pergolesi, oggi al centro dell’inchiesta della Procura di Milano che ha già portato al sequestro di oltre un milione e mezzo di euro e a cinque arresti domiciliari.
I flussi di denaro e gli orologi e gioielli usati come causale fittizia
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Guardia di Finanza, il sistema ruotava intorno a scommesse effettuate su piattaforme online illegali, coordinate da due degli indagati, mentre gli altri tre erano formalmente alla guida della gioielleria. Ed è proprio attraverso il punto vendita milanese che venivano mascherati i flussi di denaro legati alle perdite di gioco: orologi e gioielli mai venduti servivano da causale fittizia per bonifici diretti a saldare i debiti contratti dagli scommettitori.
Un meccanismo raffinato e strutturato, che si avvaleva anche dell’utilizzo di prestanome, carte PostePay, account Revolut e conti correnti intestati a terzi, su cui sono transitati almeno 300mila euro. Altri 400mila, invece, sono stati tracciati in contanti. Alcuni scommettitori, in cambio di "bonus" – riduzioni sui propri debiti – si facevano promotori delle stesse piattaforme, allargando così il bacino d’utenza e alimentando un circuito in continua espansione.
Protagonismo social e auto di lusso: lo "stile Gintoneria"...
Uno dei titolari era molto noto sui social network con il soprannome "animale" e ostentava davanti al negozio auto di lusso brandizzate e coperte con pellicolature color marmo bianco, riferisce l'agenzia Nova. Una parabola che presenta dunque qualche affinità con un altro recente scandalo milanese, quello legato alla Gintoneria di Davide Lacerenza.
I calciatori coinvolti nel nuovo scandalo scommesse
A rendere il caso ancora più esplosivo è il coinvolgimento di almeno una dozzina di calciatori di Serie A, i cui nomi sono emersi da una verifica delle chat private di Sandro Tonali (oggi al Newcastle) e Nicolò Fagioli (Fiorentina), già finiti al centro dell’indagine della Guardia di Finanza di Torino. Ora, la pista porta a Milano, a una boutique di gioielli trasformata in snodo di un business parallelo e illecito. Un nuovo capitolo nella lunga storia di intrecci tra calcio, denaro e scommesse clandestine.
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO