A Cerno è consentito (per ora) dare della mafiosa alla segretaria del Pd

La querela della segreteria metropolitana del Pd Silvia Roggiani nei confronti del senatore Tommaso Cerno è stata archiviata

Fabio Massa
Tommaso Cerno e Silvia Roggiani
Milano
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A Cerno è consentito (per ora) dare della mafiosa alla segretaria del Pd. Il caso

Vuoi dare del mafioso a qualcuno impunemente? Forse puoi. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano la querela presentata da Silvia Roggiani, segretaria metropolitana del Partito Democratico nei confronti di Tommaso Cerno, senatore del Partito Democratico, è stata archiviata dal gip su richiesta del  pm. Diritto di opinione, è stato sostenuto. Tommaso Cerno, ex direttore dell'Espresso, aveva insultato in diretta video la segretaria del Pd perché questa aveva proceduto a chiedere i soldi dovuti al partito da parte del parlamentare eletto - così come da documento firmato in fase di candidatura. Soldi mai versati malgrado Cerno fosse stato letteralmente paracadutato su Milano. Niente da fare.

Roggiani si è opposta all'archiviazione

"Mi chiedevano il pizzo, come i mafiosi, perché ero in dissenso sulla Tav", aveva detto Cerno a «Un giorno da pecora». Attaccando poi la segretaria milanese del Pd, Silvia Roggiani. «Faceva la portaborse». Insulti reiterati di mafiosità, perché non era la prima volta. Querela, ma niente. Archiviata. Tuttavia nel marzo 2022 ci sarà una udienza perché Roggiani si è opposta. A questo punto si apre anche una questione politica. Che cosa  farà Cerno in vista delle prossime elezioni? Proverà a farsi ricandidare dal Pd? Chiederà aiuto a Italia Viva? Di certo a Milano non avrà grandi appoggi Dem, considerato il passato...

fabio.massa@affaritaliani.it