Milano, 10mila verbali per le multe hanno il conto corrente sbagliato

Secondo i sindacati i verbali sbagliati sono 10mila contenuti in mille blocchetti. Il Comando della Polizia locale: i verbali sono stati bloccati

Tags:
conto corrente sbagliatomilanomulteverbali
Milano

A Milano 10mila verbali multe con conto corrente sbagliato

Diecimila verbali per contestare le multe ai cittadini con il numero di conto corrente per pagare la sanzione sbagliato. A riceverli sono stati gli agenti della Polizia locale di Milano come segnalano Amilcare Tosoni segretario Cisl Funzione pubblica di Milano e Giovanni Molisse della Cgil precisando che i verbali sono 10mila contenuti in mille blocchetti.

Milano, i 10.000 verbali non sono stati mandati al macero

"Sono stati consegnati ai vigili questi 10 mila verbali per contestare le violazioni del codice della strada ma ci hanno segnalato che hanno allegato il bollettino postale con un numero di conto corrente sbagliato - ha spiegato Tosoni -. Così il cittadino che riceve la multa si trova un numero errato a chi pagare la sanzione a meno che il vigile non lo corregga al momento con la penna, cosa che è stata suggerita ai colleghi per ovviare all'errore. Ma così il cittadino potrebbe anche avere dei sospetti. Se invece le persone pagheranno la multa a quel conto corrente si vedranno recapitare un verbale raddoppiato perché il loro pagamento non andrà a buon fine". "Da approfondimenti - ha aggiunto Molisse - sembra che il Comando si sia accorto per tempo dell'errore e nessun cittadino abbia pagato versando su un conto corrente sbagliato. Come Fp Cgil ci auguriamo che ciò corrisponda al vero". 

Milano, il Comando della Polizia locale: i verbali sono stati bloccati

In merito alla consegna ai vigili urbani di Milano di 10mila verbali con il conto corrente sbagliato per pagare le multe il Comando della Polizia locale fa sapere che i bollettini sono stati bloccati e i cittadini non li riceveranno. Certamente, spiegano ancora, non vi saranno correzioni a penna come è stato segnalato dai sindacati che hanno diffuso la notizia. Nessun cittadino ha quindi pagato la multa, per come risulta al comando, versando su un conto corrente sbagliato.