A Milano protesta dei vigili a commemorazione agente ucciso

I rappresentanti dei sindacati si sono girati di spalle durante l'intervento dell'assessore alla Sicurezza Granelli e del comandante della Polizia locale Ciacci

Polizia locale Milano
Milano

A Milano protesta dei vigili a commemorazione agente ucciso

Protesta silenziosa dei sindacati della Polizia locale di Milano durante la commemorazione del vigile Nicolò Savarino, ucciso 12 anni fa mentre era in servizio. I rappresentanti di tutte le sigle sindacali, tranne una il Sulpl, si sono girati di spalle durante l'intervento dell'assessore alla Sicurezza Marco Granelli e del comandante della Polizia locale Marco Ciacci, in segno di protesta per chiedere più sicurezza per gli agenti. Si sono poi di nuovo girati quando ha preso la parola il fratello di Nicolò Savarino, Carmelo. "Non vogliamo che si ripetano le condizioni che hanno portato alla morte di Nicolò - ha spiegato Amilcare Tosoni segretario provinciale Cisl funzione pubblica di Milano -, cioè che vengano messi in strada agenti, che adesso vengono chiamati agenti di prossimità e non vigili di quartiere ma sono la stessa cosa, da soli, in bicicletta o a piedi senza avere il supporto necessario. I vigili di quartiere non devono svolgere il servizio da soli e su questo c'era stato un accordo ma cambiando il nome l'amministrazione vuole bypassare questo accordo e mettere in strada 150 agenti anche senza esperienza, perché parliamo di neo assunti".

A Milano protesta dei vigili a commemorazione agente ucciso

I sindacati hanno spiegato che la protesta non riguarda la vertenza sindacale per cui è stato proclamato sciopero il 14 gennaio (giorno della partita Milan Roma) e un blocco degli straordinari dal 12 al 16 gennaio, contro la volontà del Comune di aumentare le pattuglie di turno la sera e la notte. "Siamo in un Paese libero e democratico, si può manifestare il proprio dissenso. Poi ognuno si assume nei contenuti le proprie responsabilità - ha commentato l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli -. Noi abbiamo fatto una proposta, auspichiamo che anche i sindacati si siedano al tavolo e ci aiutino a costruire una soluzione migliore possibile. Ci sono delle proposte, si lavora ma una cosa è certa: non possiamo non cambiare nulla". 

Il fratello del vigile ucciso: "Fiero della solidarietà ricevuta dai colleghi"

"Vado veramente fiero della solidarieta' che abbiamo avuto anche dai colleghi di Nicolo' che a distanza di 12 anni ancora mi chiamano e mi sostengono". A dirlo e' Carmelo Savarino intervenendo alla commemorazione del fratello Nicolo' Savarino, vigile morto ucciso 12 anni fa mentre era in servizio. "Sono passati 12 anni ma sembra ieri. E' stato un bruttissimo periodo. Gli piaceva questo lavoro, l'aveva desiderato tantissimo. Era entusiasta. Vado fiero della solidarieta' che abbiamo avuto a distanza di 12 anni dai colleghi di Niccolo'. Io dico di farlo con orgoglio questo lavoro, e' un lavoro difficile, e' dura lavorare a Milano. Ammiro il lavoro che fanno", ha concluso. Presenti alla commemorazione anche l'assessore alla sicurezza di Milano, Marco Granelli, il Comandante della Polizia Municipale, Marco Ciacci, e le sigle sindacali: Fp Cgil, Cisl, Uil FPL, Csa, Rsu, Sulpl e Usb.

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