A2A, 4000 nuovi punti di ricarica per le auto elettriche a Milano

A2A ha inaugurato a Milano la prima area di ricarica cittadina con City Plug. Mazzoncini: "Parte da qui la transizione elettrica della mobilità urbana"

di Alessia Liparoti
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A2A, 4000 nuovi punti di ricarica per le auto elettriche a Milano
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A2A, 4000 nuovi punti di ricarica per le auto elettriche a Milano

Nessuna scusa per non puntare sull’elettrico. Almeno dal punto di vista infrastrutturale. Con 4.000 nuovi punti di ricarica che saranno installati nei prossimi due anni, la rivoluzione della mobilità elettrica parte da Milano pronta a diffondersi in modo capillare in tutta Italia.

A2A ha infatti inaugurato questa mattina, lunedì 15 gennaio in via Manara, la prima area di ricarica cittadina con City Plug, la soluzione per conciliare l'incremento delle infrastrutture per veicoli elettrici con la tutela dell'armonia e della funzionalità degli spazi urbani. Inoltre, grazie al loro sistema innovativo di bilanciamento sulle varie prese, queste colonnine permettono di minimizzare il carico sulla rete elettrica urbana.

Mazzoncini (AD A2A): “Parte da Milano la transizione elettrica della mobilità urbana”

Come conferma ai microfoni di Affaritaliani.it Milano, Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, le colonnine sono state ideate interamente dal Gruppo con il design di Giugiaro Architettura e in sinergia con l’Amministrazione Comunale.

"Milano sta rispondendo attivamente alla sfida della transizione energetica e alla necessità che gli spostamenti diventino a zero emissioni. Il progetto presentato oggi dimostra che investimenti in infrastrutture e soluzioni innovative sono essenziali per favorire questo cambio di paradigma” ha dichiarato il numero uno della multiutility.

“Con le City Plug – ha aggiunto Mazzoncini – inauguriamo una nuova era della mobilità urbana. A2A scommette sul fatto che il capoluogo lombardo, anche grazie a questa capillare infrastruttura, accelererà la transizione elettrica, e per questo ha progettato soluzioni che, riducendo sensibilmente il costo di investimento per ogni punto di ricarica, non richiedono uno stallo dedicato, né fissano un tempo limite di occupazione della colonnina, come invece avviene oggi per ogni altra colonnina sul territorio nazionale. La loro tecnologia e design avanzati consentono di andare incontro alle esigenze di ricarica dei cittadini. In ambito urbano la necessità non è quella della ricarica veloce, con l’onere di scollegare e spostare il veicolo dopo una o due ore, bensì di lasciare l’auto parcheggiata la sera e ritrovarla carica la mattina, o lasciarla parcheggiata all’inizio della giornata lavorativa e trovarla carica al pomeriggio. Un nuovo modello di ricarica che il Gruppo ha intenzione di mettere a disposizione dei centri urbani di tutto il territorio nazionale per supportarli nei loro processi di trasformazione.”

Ricarica in strada dell’auto elettrica come a casa senza limiti di tempo

Per chi non dispone di un box, sarà possibile ricaricare l’auto elettrica in strada come a casa, senza limiti di tempo. Dopo l’installazione pilota a Brescia, il taglio del nastro a Milano. Si tratta di infrastrutture di arredo urbano compatte, dal gradevole design, non impattanti sulla rete elettrica cittadina, per la ricarica lenta dei veicoli, fino a 7 Kw.

Non avranno spazi dedicati ma, grazie alle dimensioni ridotte, saranno presenti capillarmente nelle comuni aree di sosta blu e gialle della città, consentendo di lasciare l’auto collegata di giorno e di notte per tutto il tempo desiderato.

La società rafforza così le azioni per favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile di Milano con la previsione di installare circa 4.000 nuovi punti di ricarica nei prossimi due anni, quasi triplicando la disponibilità attuale, suddivisi in 285 stazioni distribuite uniformemente su tutto il territorio comunale e portando Milano a essere la città con la maggior densità di punti di ricarica pubblica d’Italia e tra i vertici in Europa.

Queste infrastrutture, interamente alimentate da energia 100% rinnovabile, pensate per ricariche di lunga durata, consentiranno ai cittadini di avere a disposizione soluzioni per la mobilità elettrica capillari, raggiungibili facilmente a piedi dalla propria abitazione o dal luogo di lavoro.

Le City Plug erogano energia in bassa potenza e, grazie alla tecnologia Dynamic Load Management, possono alimentare fino a 14 punti con un unico contatore massimizzando il numero di vetture collegate al singolo dispositivo. Un’innovativa ricarica di quartiere con colonnine quasi invisibili che si integrano perfettamente nel tessuto urbano.

Milano quarta città in Europa per presenza di punti di ricarica elettrica

Come testimoniato dall’intervento del Sindaco di Milano Giuseppe Sala, “le City Plug progettate da A2A E-Mobility costituiscono una splendida rivoluzione per Milano e per l’intero sistema della mobilità urbana sostenibile”. “La presenza capillare e discreta di colonnine di ricarica nei parcheggi – ha sottolineato – non solo avvicinerà la nostra città alle grandi metropoli del mondo che hanno già adottato sistemi simili, ma darà un positivo impulso alla diffusione di veicoli elettrici, contribuendo così al processo di transizione ecologica che da tempo Milano ha avviato. Con questo progetto A2A dimostra di essere un punto di riferimento nell’innovazione rivolta alla sostenibilità”.

A2A: Sala, aperti a ridurre quota, ma serve un progetto Paese

Sala è intervenuto a margine, rispondendo alle domande relative alla possibile riduzione della quota del Comune nella partecipata. “Il Comune di Milano è aperto a una eventuale riduzione della propria quota in A2A. "Di natura non porrei problemi, ma dipende quale è il progetto. Deve essere un progetto Paese", ha dichiarato il primo cittadino, ricordando di avere "un patto con il Comune di Brescia". I due Comuni detengono una quota paritetica del 25% più un’azione ciascuno. Quanto a una possibile espansione della multiutility, anche con acquisizioni, il sindaco ha affermato che "tutte le occasioni che ci sono sul mercato possono essere interessanti. L'obiettivo è di lavorare sull' evoluzione di business legate al futuro".