A2A, Oscar di bilancio per l'Integrated reporting

Per il secondo anno consecutivo A2A si aggiudica il Premio Speciale per l'Integrated Reporting nella 59ma edizione dell’Oscar di Bilancio

Redazione
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Carlotta Ventura (A2A)
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A2A, Oscar di bilancio per l'Integrated reporting

A2A si aggiudica il Premio Speciale per l'Integrated Reporting nella 59ma edizione dell’Oscar di Bilancio, l’iniziativa nazionale promossa da FERPI - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, Borsa Italiana e Università Bocconi che premia l’impegno delle aziende in termini di rendicontazione del proprio operato e condivisione con gli stakeholder. La Life Company si vede riconosciuto questo premio per il secondo anno consecutivo.

Mazzoncini: "Report integrato A2A maturo e consolidato"

Il Gruppo, guidato dall’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini, si è distinto per il valore della propria Dichiarazione non Finanziaria. Alla base del riconoscimento le seguenti motivazioni: “Il report integrato di A2A è maturo e consolidato, ed è altresì fortemente aderente al Framework internazionale. In un'ottica di miglioramento continuo, ottima la connettività delle informazioni, il focus strategico e l’attenzione alla governance e al suo impatto sulla creazione di valore. Eccellente l'analisi dei rischi. Equilibrato e facile da leggere”.

Ventura: "Riconosciuto il nostro impegno per una comunicazione trasparente"

“Ricevere l’Oscar di Bilancio per il secondo anno consecutivo è motivo di soddisfazione perché viene riconosciuto il nostro costante impegno per una comunicazione trasparente delle performance e dei fattori strategici del Gruppo, a beneficio degli stakeholder e a conferma della centralità dei temi ESG per i nostri business” – commenta Carlotta Ventura, Direttore Communication, Sustainability and Regional Affairs di A2A – “Con questo Bilancio abbiamo inoltre voluto anticipare il percorso di allineamento alla nuova normativa UE in materia di rendicontazione di sostenibilità. La Direttiva CSRD sarà in vigore dal 2025 ma abbiamo deciso di recepire alcune sue richieste già nel documento del 2022: dalle attività ammissibili e allineate alla Tassonomia Europea, alla disclosure sul processo di doppia materialità, allo sviluppo di un assessment sui diritti umani nella catena del valore. Aspetti che definiscono un nuovo corso nella rendicontazione di sostenibilità e che continueremo ad esplorare nei prossimi anni”.