Abusi sessuali su minori, l'ex speaker radiofonico ammette i fatti davanti al giudice

Andrea Piscina, ex speaker di Rtl 102.5, davanti al giudice. Almeno tre le presunte vittime. L'avvocato: "I fatti contestati solo attraverso l'uso dei social network"

di redazione
Andrea Piscina
Milano

Abusi sessuali su minori, l'ex speaker radiofonico ammette i fatti davanti al giudice


 
Andrea Piscina, ex conduttore radiofonico 25enne arrestato il 13 giugno scorso per produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale nei confronti di minori adescati, ha reso martedì 12 novembre dichiarazioni davanti al giudice a Milano. E avrebbe fatto riferimento a problemi familiari e personali, ammettendo sostanzialmente i fatti. Lo riferisce Ansa. Il 25enne si presentava sui social con falsi nomi come  come "Alessia", "Anna" e "Sara" per adescare le sue vittime. Sui dispositivi di Piscina, che era pure allenatore in una polisportiva, erano state trovate oltre mille immagini riconducibili a bambini e ragazzi di età compresa tra i 9 e i 14 anni. Almeno tre le vittime presunte. Piscina, che conduceva un programma su Rtl 102.5, è difeso dall'avvocato Valentina Di Maro ed ha anche già offerto una somma come risarcimento e sta seguendo un percorso in carcere.

La nota dell'avvocato di Piscina: "Violenza sessuale contestata solo via social"

In merito alle notizie stampe emerse a seguito dell'udienza del 12 novembre, l'avvocato di Piscina, Valentina Di Maro, ha diffuso la seguente nota: "Ritengo si rendano doverose alcune precisazioni a tutela del mio assistito Andrea Piscina. Andrea, che ha deciso di rendere spontanee dichiarazioni, non ha accennato ad alcun problema familiare, bensì ai suoi timori di rilevare la propria omosessualità ai suoi genitori, temendo, in modo inconscio e certamente immotivato, di non essere compreso ed accettato. Ciò in considerazione del fatto che Andrea ha sempre avuto la percezione che la propria famiglia fosse radicata a valori cattolici e conservatori. Il sostegno e la comprensione ricevuti dai familiari in questa tragica vicenda, hanno permesso al mio assistito di rivedere i propri timori, oltre ad effettuare una rivisitazione critica dei propri agiti attraverso il percorso di cura intrapreso".

Di Maro prosegue: "Quanto alle violenze sessuali contestate, deve essere evidenziato che Andrea non ha mai avuto contatti fisici con minori. Tale precisazione, che non vuole rappresentare né una giustificazione né un tentativo di sminuire i fatti, si rende tuttavia necessaria, in quanto la ricostruzione della vicenda effettuata dalle testate giornalistiche omette di chiarire che la contestata violenza sessuale nei confronti di minori sarebbe avvenuta solo attraverso l'utilizzo dei social network".

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