Accoltellò sei persone, per i periti era in grado di intendere e volere

Blitz al Carrefour di Assago, con sei persone accoltellate e una vittima: verso il rito immediato per il 46enne. Per i periti nessun vizio di mente

Redazione
Aggressione al centro commerciale Carrefour di Assago
Milano

Accoltellò sei persone, per i periti era in grado di intendere e volere

Verso la richiesta di processo con rito immediata per il 46enne Andrea Tombolini che il 27 ottobre scorso al Carrefour di Assago, Milano, accoltellò sei persone uccidendone una e ferendone gravemente due. Oggi l'ultimo passaggio delle indagini coordinate dal pm  Paolo Storari e condotte dai carabinieri, con la discussione davanti al gip di Milano Patrizia Nobile attorno alla perizia psichiatrica, disposta dallo stesso giudice, che ha certificato che l'uomo, malgrado soffra di disturbi psichici, era capace di intendere e di volere al momento dei fatti. Nessun vizio di mente, ha stabilito il collegio di periti, tra cui Marco Lagazzi, criminologo e psichiatria forense. Mentre una consulenza difensiva, richiesta dal legale Daniela Frigione, parla di incapacità di intendere e di volere per una forma di schizofrenia.

Verso la richiesta di giudizio immediato

Posizioni che si sono confrontate in udienza attraverso le domande ai periti. Alla presenza anche dei legali delle persone colpite a coltellate, tra vittima e feriti. Tra loro l'avvocato Marco Dallavalle, che assiste il padre di Luis Fernando Ruggieri, il dipendente del supermercato ucciso, e anche un collega rimasto ferito. Presente anche il legale del calciatore del Monza Pablo Marì, pure lui parte offesa e che qualche giorno dopo l'aggressione fu dimesso dall'ospedale. Nei prossimi giorni, intanto, il pm inoltrerà al gip la richiesta di immediato. Il processo si terrà in Corte d'Assise e il 46enne, se non venisse riconosciuto alcun vizio di mente dai giudici, rischia l'ergastolo.

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