Depurazione acque reflue: allo studio un impianto innovativo made in Lombardia

Verso un nuovo sistema di depurazione chimico-fisico ad alta efficienza e sostenibile grazie al bando Tech Fast a valere su fondi Por Fesr 2014-2020

di Debora Bionda
Affare Fatto
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Depurazione acque reflue: allo studio un impianto innovativo made in Lombardia

In Italia e all’estero, oggi i reflui civili con limitata quantità di reflui vengono trattati con impianti biologici tradizionali, ma un impianto di trattamento biologico per essere operativo necessita di lunghi tempi di avviamento, un elevato grado di competenze per l’avvio e soffre la presenza di eventuali agenti tossici o di condizioni ambientali non ottimali.

Queste necessità, come si può immaginare, risultano essere incompatibili con situazioni specifiche come insediamenti temporanei per emergenze, cantieri in zone isolate, insediamenti militari e non solo.

Per trovare una soluzione pratica ed efficace da utilizzare in tutti quei casi in cui un impianto biologico tradizionale non è la risposta ottimale, nasce il progetto ELEKTROPLAN che prevede lo sviluppo sperimentale di un impianto con un sistema di depurazione chimico-fisico ad alta efficienza e sostenibile dal punto di vista ambientale.

Il progetto, ideato e realizzato dall’azienda lombarda Idro Group Srl, è fra i vincitori del Bando Tech Fast e potrà contare su un contributo di 207.270 euro, elargito dall’Assessorato Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia, a valere sui fondi POR FESR 2014 – 2020.

Ma quali saranno i benefici di questo impianto rivoluzionario? L’impianto di elettroflottazione – fa sapere Idro Group Srl che al momento è in fase di realizzazione del prototipo - permetterà un veloce avviamento, senza richiedere particolari competenze per l’avvio, la gestione e la manutenzione. Sarà inoltre possibile limitare il consumo di reattivi difficilmente trasportabili, utilizzando al loro posto materiali di recupero (in particolare alluminio e ferro da raccolta differenziata). Al tempo stesso sarà possibile la disinfezione e, volendo, il recupero delle acque trattate.

Si tratta inoltre di un impianto con una scarsa sensibilità a eventuali scarichi tossici e alle condizioni ambientali, per cui potrà funzionare anche a temperature molto alte o particolarmente basse. L’ingombro contenuto e una limitata produzione di fanghi (ridotti di circa il 50% ed esclusivamente primari), rendono l’impianto pratico ed efficace anche in zone impervie o per periodi temporanei. Caratteristiche che fanno sì che si presti anche a rappresentare una valida risposta in caso di manutenzione, ristrutturazione, riparazione di impianti di depurazione consortili, comunali o industriali.

Per non dimenticare infine l’impatto ambientale. L’impianto di elettroflottazione consente infatti di ridurre il consumo energetico, l’uso di reattivi chimici, l’emissione di CO2.

ELEKTROPLAN è un riuscito esempio di come tecnologia e innovazione possano essere al servizio della comunità e dell’ambiente.