Patologie all'occhio: in Lombardia allo studio trattamenti sempre più efficaci

In Lombardia con l'hub MYEYE si cercando soluzioni che possano migliorare le cure e la qualità della vita delle persone colpite da disturbi della vista

Affare Fatto
Condividi su:

MYEYE, in Lombardia un hub per il benessere della vista

Sono numerose le patologie dell’occhio, alcune molto comuni (come miopia, ipermetropia e astigmatismo), altre più temibili (si pensi al glaucoma o alla degenerazione maculare). Patologie su cui oggi si può intervenire grazie a nuove tecnologie e conoscenze. In Lombardia si sta facendo proprio questo: si cercando soluzioni che possano migliorare le cure e la qualità della vita delle persone colpite da disturbi della vista.

Allo scopo è nato un hub fortemente innovativo che vede il coinvolgimento di Dompé farmaceutici Spa (capofila), BraindTech (PMI), Flowmetrics e Ingenomics. Stiamo parlando di MYEYE (Multiphase discoverY platform for EYE diseases), progetto che per l’importanza degli obiettivi che si è prefissato, ha vinto il bando Call Hub Ricerca e Innovazione e riceverà un contributo da parte dell’Assessorato Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia di 3,2 milioni di euro (mentre il valore complessivo del progetto è di 7,2 milioni di euro) a valere su fondi POR FESR 2014-2020.

MYEYE, l'obiettivo dell'hub lombardo

“Lo scopo di MYEYE è duplice”, racconta ad Affaritaliani.it Marcello Allegretti, responsabile del progetto e Chief Scientific Officer presso Dompé farmaceutici spa. “Da un lato c’è la creazione in Lombardia di un hub di innovazione tecnologica in oftalmologia, che vede la collaborazione di aziende di piccole e grandi dimensioni che mettono in comune conoscenze scientifiche, tecnologie e capacità gestionali. Dall’altro, si vuole implementare un network internazionale attraverso la conduzione di programmi di ricerca innovativi in oftalmologia”.

“Per fare ciò – prosegue Allegretti - le leve su cui punteremo sono: l’integrazione di competenze industriali e accademiche nel campo della biologia molecolare-cellulare nello sviluppo preclinico e clinico di nuovi farmaci; la realizzazione di piattaforme tecnologiche innovative e tecnologie per la ricerca e la messa a punto di nuovi farmaci e biomarcatori per il trattamento di patologie oftalmiche e per lo studio di meccanismi molecolari e cellulari alla base dell’attività biologica osservata; lo sviluppo clinico in patologie oftalmiche a elevato bisogno di cura insoddisfatto come caso studio e validazione dell’approccio perseguito.”

MYEYE, effetti e ricadute sul territorio

MYEYE promette importanti ricadute scientifiche, cliniche, economiche e occupazionali. Innanzitutto, grazie all’attività dell’hub si arriverà alla definizione di approcci diagnostici sempre più precisi e personalizzati, con conseguenti benefici per chi soffre di patologie alla vista. In secondo luogo, l’innovazione tecnologica che caratterizza MYEYE creerà notevoli opportunità per consolidare il vantaggio competitivo delle aziende lombarde nel settore.

MYEYE – continua Allegretti - rappresenterà un polo d’eccellenza a livello internazionale capace di trasferire nuove tecnologie e conoscenze nel mondo biomedico applicate al settore oftalmologico. Il bando è stato un elemento determinante per la costituzione dell’hub, senza il quale non si sarebbero strette relazioni così strette e collaborative tra i vari partner.”

Per la validazione di MYEYE è stato uno studio clinico su un’ampia popolazione di pazienti per una indicazione a elevato bisogno di cura insoddisfatto.

Trovare delle risposte ai disturbi che colpiscono molte persone. Il senso della ricerca sta proprio in questo. Ecco perché sostenerla sarà sempre un’ottima idea.