Alessia Pifferi dopo l'ergastolo inizia lo sciopero della fame
Già subito dopo la sentenza dello scorso 13 maggio, Pifferi aveva detto al suo avvocato di voler "spegnersi" come la figlia
Alessia Pifferi dopo l'ergastolo inizia lo sciopero della fame
A 8 giorni dalla sentenza di condanna all'ergastolo, Alessia Pifferi ha deciso di fare lo sciopero della fame. "Sta malissimo, è distrutta", ha detto il suo avvocato Alessia Pontenani, spiegando che già ieri ha preso la decisione di iniziare il digiuno: "Non fa altro che piangere".
Alessia Pifferi vuole "spegnersi" come la piccola Diana
Pifferi, detenuta nel carcere di San Vittore, è stata condannata dalla Corte di Assise di Milano per l'omicidio della figlia Diana di 18 mesi, morta di stenti dopo essere stata lasciata a casa da sola per sei giorni nel luglio del 2022. Una perizia psichiatrica eseguita durante il processo ha stabilito che al momento dei fatti la 38enne era capace di intendere e volere, anche se la difesa ha sempre sostenuto che è affetta da un "grave deficit cognitivo". Già subito dopo la sentenza dello scorso 13 maggio, Pifferi aveva detto al suo avvocato di voler "spegnersi" come la piccola Diana.