Alparone (Lombardia): "La Bce tagli subito i tassi, a giugno è tardi"
Il vicepresidente di Regione Lombardia chiede all'Europa di essere meno burocratica: "Tagliare i tassi a giugno sarebbe troppo tardi"
Alparone (Lombardia): "La Bce tagli subito i tassi, a giugno è tardi"
“Chiediamo un’accelerazione alla BCE rispetto alla riduzione dei tassi, farlo in estate sarebbe troppo tardi perché le piccole e medie imprese sono in grande difficoltà per la mancanza di accesso al credito. L’Europa sia meno burocratica e più dentro all’economia reale”. Lo ha dichiarato Marco Alparone, vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al bilancio e finanza, oggi a “Next Economy” condotto dal vicedirettore editoriale Manuela Donghi sulla FM di radio Giornale Radio.
Le risorse di Regione Lombardia per ridurre i tassi
“Con la Regione Lombardia abbiamo messo diverse risorse per ridurre quei tassi, ma dovrebbe farlo anche l’Europa. Purtroppo, però, la BCE è troppo figlia della burocrazia, non sa leggere il mercato con la giusta velocità – ha aggiunto Alparone –. Quanto e come vengono investiti i fondi europei? La programmazione 2014-2020 della Regione Lombardia dei fondi sociali europei e dei fondi europei di sviluppo regionale era di 2 miliardi, abbiamo speso il 100%. Adesso siamo nel pieno della programmazione 2021-2027, che è passata da 2 a 3,5 miliardi, con tanti obiettivi per i nostri territori legati a innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale, efficientamento energetico”.
Alparone: "I meccanismi europei devono cambiare"
“La Lombardia vale il 30% del PIL italiano, è un motore dell’Europa e quindi abbiamo la responsabilità di trasformare i fondi europei in volano di crescita. Se i paletti che ci mette l’Europa costeranno molto a consumatori e imprese? L’Europa negli anni ha perso il pragmatismo e ha inseguito una visione ideologica che pone però dei target non praticabili. Questo meccanismo deve cambiare: l’Europa deve spingerci verso l’efficientamento, verso la sostenibilità ambientale, ma con dei target temporanei e obiettivi che siano praticabili e possibili, che non frenino la crescita e lo sviluppo”, ha concluso Marco Alparone.