Asm Pavia, indagato assistente del presidente del Consiglio lombardo
Sia Dario Francolino che Elisabetta Fedegari – entrambi appartenenti a Fratelli d’Italia – sono indagati nell’inchiesta sull’Asm di Pavia
Asm Pavia, indagato assistente del presidente del Consiglio lombardo
Il comitato di controllo di Asm Pavia ha revocato ieri il consiglio di amministrazione della Municipalizzata dopo l'arresto del presidente Manuel Elleboro e del direttore generale Giuseppe Maria Chirico e all'avviso di garanzia alla consigliera Elisabetta Fedegari. L'indagine riguarda presunti "appalti irregolari". L'inchiesta, coordinata dai magistrati Andrea Zanoncelli, Alberto Palermo e Chiara Giuiusa, ha coinvolto anche - tra gli altri - l'imprenditore Dario Francolino (56 anni), la consigliera di Asm e candidata alla segreteria provinciale di Fratelli d'Italia Elisabetta Fedegari (43 anni), la consulente del Comune di Cigognola Ilaria Nascimbene (31 anni) e l'assessora all'Urbanistica di Cigognola, Barbara Frustagli (40 anni).
L’accusa nei confronti di Dario Francolino, candidato alle elezioni comunali 2022 e capo segreteria del presidente del consiglio regionale lombardo e Elisabetta Fedegari - entrambi appartenenti a Fratelli d’Italia – in concorso con gli stessi vertici di Asm, è di peculato
"Appalti irregolari", ricompensa tramite un video istituzionale
Secondo quanto riporta il Fatto Quotidiano l’aspirante consigliera, che siede nel Cda di Asm, si sarebbe “appropriata” insieme a Elleboro e Chirico di 5.500 euro per “ricompensare economicamente” Francolino della “campagna elettorale svolta” in suo favore. Il tutto, sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti, tramite l’affidamento diretto per la realizzazione di un video istituzionale alla società, Larem srl, utilizzata come “schermo societario” per “non far risultare un collegamento diretto” con la DF Consulting di Francolino. Nell’ordinanza di custodia cautelare, è bene precisarlo - sottolinea sempre il Fatto Quotidiano, il giudice per le indagini preliminari Pasquale Villani esclude le ipotesi di reato avanzate dagli inquirenti nella richiesta di arresto per Elleboro e Chirico ma parla di “sconcertanti condotte gestorie”.