Assolti i cinque imputati per la scritta contro Fontana e Sala

Il Tribunale di Milano li scagiona per l'episodio del giugno 2020, avvenuto durante la prima ondata di Covid

Beppe Sala e Attilio Fontana
Milano

Assolti i cinque imputati per la scritta contro Fontana e Sala

La prima sezione penale del Tribunale di Milano ha assolto cinque persone accusate di deturpamento e imbrattamento, in relazione a una scritta contro il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il sindaco di Milano, Beppe Sala. Il messaggio apparve nel giugno 2020 in un sottopasso di via Chiesa Rossa, in piena prima ondata pandemica. L'accusa è caduta con la formula "per non aver commesso il fatto", accogliendo la richiesta di assoluzione avanzata anche dalla Procura. L'episodio si era verificato pochi giorni dopo un'altra scritta simile comparsa a Crescenzago, rivendicata dai Carc (Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo). Gli avvocati difensori degli imputati, Mirko Mazzali, Guido Guella ed Enrico Belloli, hanno ottenuto il verdetto favorevole, chiudendo una vicenda che aveva acceso il dibattito pubblico nei mesi difficili dell'emergenza sanitaria.

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