Assoluzione del sindaco di Lodi, la Procura ricorre: "Norme violate"
Prosegue la vicenda giudiziaria dell'ex sindaco Pd di Lodi Simone Uggetti: ricorso del sostituto procuratore contro l'assoluzione in Appello
Assoluzione del sindaco di Lodi, la Procura ricorre: "Norme violate"
Assolto in Appello dall'accusa di turbativa d'asta lo scorso maggio, ma per l'ex sindaco Pd di Lodi Simone Uggetti la querelle guidiziaria non è ancora conclusa. Sono state rese note le motivazioni con le quali il sostituto procuratore generale di Milano Massimo Gaballo ha chiesto alla Corte di cassazione di annullare la sentenza della seconda Sezione della Corte d'appello milanese.
L'appalto per due piscine scoperte
Al centro, l'appalto della primavera del 2016 per la gestione per sei anni di due piscine scoperte di proprieta' del Comune di Lodi. La Procura generale contesta l'interpretazione estensiva data dalla corte all'articolo 353 del codice penale, ritenendo che tutti i precedenti di giurisprudenza abbiano sempre considerato il reato come "di pericolo", e non "di evento". Uggetti e' stato assolto dalla corte di appello di Milano sulla base del criterio che "la turbativa non ricorre in presenza di qualsiasi disordine relativo alla tranquillita' della gara essendo necessaria una lesione, anche potenziale, agli scopi economici della pubblica amministrazione e all'interesse dei privati di poter partecipare alla gara", che in questo caso specifico, secondo la seconda Sezione, non ci sarebbe stata. Ma secondo la Procura generale di Milano i comportamenti contestati agli imputati - con Uggetti altre tre persone -, a partire dalla comunicazione anzitempo di una bozza del bando di gara a un amministratore della societa' partecipata poi risultata vincitrice, avrebbero comunque violato la norma, indipendentemente dall'esito potenzialmente coincidente con gli interessi del Comune di Lodi.