Auto di lusso sotto il Duomo, al via Milano Monza Motor Show

Fontana: "MIMO evento importante per comparto automobilistico"

MIMO Milano
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Auto di lusso sotto il Duomo, al via Milano Monza Motor Show

Al via a Milano la seconda edizione di MIMO, Milano Monza Motor Show, la manifestazione a cielo aperto che fino al 19 giugno porterà le anteprime e le novità dei brand nel centro di Milano, con accesso gratuito per il pubblico che dalle 9 alle 23 potrà passeggiare tra le pedane dei 50 brand automobilistici e motociclisti. Il momento clou dell'eventoa sarà la Premiere Parade, giovedì 16 alle 19, la sfilata di novità e anteprime presentate direttamente dai rappresentanti dei costruttori che guideranno attorno al Duomo, lungo il red carpet tra la folla che sarà intrattenuta da DJ Mixo di Radio Capital.

Fontana: "MIMO evento importante per comparto automobilistico"

MIMO è "un evento importante e strategico per il comparto automobilistico lombardo e, più in generale dell'intero Paese", ha detto il presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana, che questa mattina, in Duomo a Milano, è intervenuto al taglio del nastro dell'evento. "Caratteristica e forza di questa manifestazione- ha aggiunto Fontana- è di creare un 'ponte' fra Monza, la città dell'autodromo, del 'Tempio della Velocità' e Milano, abbracciando idealmente tutto il territorio regionale e la filiera d'eccellenza dell'automotive. MIMO si pone in continuità fra l'Autodromo, sede di sport, laboratorio di sperimentazione, hub dell'innovazione aperto a centri ricerca, case automobilistiche e università, e la città, la Piazza e i cittadini". Ma non mancano le polemiche. Il consigliere comunale di Europa Verde, Carlo Monguzzi, accusa il comune di Milano per aver dato il proprio patrocinio al Milano Monza Motor Show. Per il consigliere di maggioranza, il comune "con la mano sinistra fa finta di voler disincentivare l'uso delle auto per combattere lo smog, con la mano destra invece promuove un'iniziativa che è fatta proprio per vendere più auto. Trovo incredibile questa assoluta mancanza di linearità e coerenza. Chi sarà mai poi quel genio della comunicazione che davanti a Palazzo Marino ha messo una Maserati, che è proprio il simbolo dell'apologia dell'automobile e dell'ostentazione del lusso?