Autonomia, Fontana: "Sala contrario? Non ne sono convinto..."
Il governatore lombardo replica al primo cittadino di Milano che ha dichiarato di aver firmato il referendum contro l'autonomia: "E allora perchè la invoca per la città metropolitana?"
Sala: "Ho firmato il referendum contro l'autonomia"
E' botta e risposta tra Beppe Sala e Attilio Fontana sull'autonomia. Ieri il sindaco di Milano ha dichiarato: "Io il clic" per firmare per il referedum contro la riforma dell'autonomia differenziata "l'ho fatto perché ci credo fortemente. Alla fine questo tema della solidarietà non è una categoria astratta del pensiero". "Da Milano ogni anno partono solo di tasse sul reddito 20 miliardi verso Roma, quanti sono i contributi che riceviamo? 500 milioni e non ci lamentiamo, perché fa parte dell'essere italiani e perché Milano viene arricchita da persone di tutte le Regioni". Con la riforma dell'autonomia, secondo Sala, in Italia "potremo avere ogni Regione che fa scelte diverse sulle politiche energetiche che devono essere europee". Infine sui Lep, i livelli essenziali di prestazione, che per essere attuati avranno bisogno di fondi. "Prima di muovere un dito mi dite quanto costa e se i soldi ci sono - ha rimarcato Sala , perché i soldi non ci sono. Anche Giorgetti dice così ma deve guardare un po' negli occhi i suoi colleghi di partito".
Fontana: "Sala contro l'autonomia? Non ne sono convinto..."
Oggi la replica del governatore lombardo: "Non sono convinto" che il sindaco di Milano Giuseppe Sala creda nel referendum contro l'autonomia che ha firmato "perché sennò non invocherebbe l'autonomia per la città metropolitana. Ma credo che lo debba fare per questioni di obbedienza politica". "Credo che se ci dovesse credere mi deluderebbe, perché non si rende conto che l'autonomia non è nulla di quello che i suoi amici di partito raccontano, ma sa benissimo che si tratta di un nuovo modo di impostare il nostro Paese per renderlo più efficiente, più rapido e più veloce" ha aggiunto Fontana. "Io credo che si stia facendo una brutta speculazione politica e che si rischi di perdere un'opportunità per costruire insieme una riforma che, ripeto, potrebbe essere un grande vantaggio per il nostro Paese intero" ha concluso il governatore.