Baby Gang: "La vittima sono io, volevo andare a Sanremo..."

I pm chiedono per il trapper condannato in due processi tre anni di sorveglianza speciale. Lui si difende: "Sono cambiato, la vittima sono io"

Redazione
Il rapper Baby Gang
Milano

Baby Gang: "La vittima sono io, volevo andare a Sanremo..."

Il trapper Baby Gang, già condannato in due processi a Milano, dovrà scontare tre anni di sorveglienza speciale con obbligo di soggiorno. Questa quantomeno la richiesta di Questura e Procura per il 22enne Zaccaria Mouhib, tornato ai domiciliari nei mesi scorsi.

Baby Gang: "La vittima sono io, volevo andare a Sanremo..."

Lui davanti ai giudici ha spiegato: "Sono cambiato, non ho mai sgarrato una prescrizione, ho fatto volontariato e non ho sbagliato nulla, solo le persone che ho frequentato in passato. Pesa il mio nome 'Baby gang' - ha aggiunto, assistito dal legale Niccolò Vecchioni - la vittima sono io, arrivo da una situazione non facile, sono cambiato e volevo andare a Sanremo quest'anno".

La paternale della giudice a Baby Gang: "La ascoltano in milioni..."

La giudice Maria Gaetana Rispoli, dopo le dichiarazioni spontanee, si è rivolta così al trapper: "Lei deve dare il buon esempio, non il cattivo esempio, lei ha una grandissima responsabilità, la ascoltano milioni di ragazzi e io le faccio la paternale - ha aggiunto, come riferisce Ansa - non la pistola, non le armi, non la cocaina, perché lei ha la possibilità di cambiare la mentalità, lei è riuscito a fare di tutto, trovi un modo". Il procedimento è stato rinviato al 20 giugno.

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