Beccaria, don Rigoldi: "Gli evasi pensavano di vivere un'avventura"

Lo storico cappellano del carcere minorile milanese: "Ora i sette ragazzi la pagheranno cara, non torneranno da eroi"

Don Gino Rigoldi
Milano

Beccaria, don Rigoldi: "Gli evasi pensavano di vivere un'avventura"

Don Gino Rigoldi ha commentato con i cronisti l'evasione di sette detenuti dal carcere minorile Beccaria di Milano del quale è cappellano: "Intanto era Natale e il Natale mobilita la voglia di essere da qualche altra parte. Volevano spaccare tutto, sono andato su di corsa e dopo un po' hanno anche smesso di fare. Vuol dire che tutto sommato con gli adulti che stanno con loro questi ragazzi riescono anche a intendersi. Il clima adesso? I ragazzi sono tutti blindati, sono super controllati e sono anche tranquilli. La vivono come un'avventura, a questa età non sono mica consapevoli. Hanno vissuto la splendida avventura della fuga, gli altri erano erano invidiosi di non averla potuta fare. Il fatto che questi sette la pagheranno cara e anche più in generale ci sarà un restringimento della disciplina non ce l'hanno mica in mente, non è roba da 16-17enni. Non torneranno da eroi perché andranno a finire in altre carceri in giro per l'Italia".

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