Berni Ferretti prende la tessera dell'associazione Enzo Tortora

Il consigliere di Forza Italia del Municipio 1: "Aderisco all'appello dei Radicali Milano, Tortora viene dai liberali come me"

Redazione
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Giampaolo Berni Ferretti
Milano

Berni Ferretti prende la tessera dell'associazione Enzo Tortora

"Sono molto lontano da alcune attuali posizioni della Associazione Enzo Tortora – Radicali Milano ma da liberale voglio essere in prima fila per salvarla e aderisco all’appello di prendere la loro come seconda tessera”: è l'annuncio di Giampaolo Berni, consigliere di Forza Italia del Municipio 1 di Milano.

Stacciarini: "I consiglieri milanesi prendano la nostra tessera"

Berni è stato il fra gli eletti fra municipi e consiglio comunale il primo ad aderire all’appello della nuova segretaria dell’Associazione Enzo Tortora Radicali Milano, Raffaella Stacciarini “Dopo 11 anni non abbiamo più rappresentanti né in Comune né in Regione. Per continuare a vivere e rilanciare le lotte radicali in città è quindi secondo noi tornato il tempo di vedere la nostra tessera come seconda: una tessera che aiuta a compiere meglio il compito di eletti per il proprio partito. Ci sono decine di eletti e assessori fra Consiglio Comunale, i 9 Municipi milanesi e comuni della città metropolitana e del Consiglio Regionale lombardo: prendano come seconda tessera la nostra e salvino 50 anni di lotte radicali a Milano”.

Berni: “Enzo Tortora viene come me dalla storia del Partito Liberale"

“Enzo Tortora viene come me dalla storia del Partito Liberale,” continua Berni “quello che con il mio maestro Antonio Baslini fu tra i protagonisti nella lotta per il divorzio. Tra l’altro in questi giorni ricorre l’anniversario della approvazione della legge sul divorzio (30 novembre 1970) ottenuta anche grazie a Loris Fortuna. Proprio a Fortuna e Baslini dovrebbe essere dedicata una targa in via di Porta Vigentina. dove era la sede milanese della Lega per L’Istituzione del Divorzio. Targa che è stata chiesta tramite una mozione da me presentata in municipio 1. Parte di questa storia, a cui sono molto legato, è nello straordinario archivio di quella associazione da essa conservato, nonostante decenni di varie vicissitudini fra cambi di sede e periodi in cui la sede non la hanno proprio avuta. Ecco perché non solo mi iscrivo ma alla prossima seduta chiederò anche ai miei colleghi consiglieri di municipio di farlo e la mia porta sarà aperta per ascoltare le proposte per i cittadini che mi farà la associazione ”.