"Bimbi afferrati e fatti cadere di faccia": maestra del nido a processo immediato
Milano, processo con rito immediato per l'educatrice 45enne arrestata per maltrattamenti aggravati: "Violenze fisiche e psicologiche terribili e quotidiane" sui bimbi
"Bimbi afferrati e fatti cadere di faccia": maestra del nido a processo immediato
Processo con rito immediata per la maestra educatrice 45enne arrestata il 12 aprile per maltrattamente aggravati ai danni di almeno dieci bimbi di pochi mesi o di poco più di un anno. E' la decisione della gip Chiara Valori che ha accolto la richiesta della pm Rosaria Stagnaro.
Dalla maestra uno stato d'animo di "costante livore e rabbia"
Come riferisce Ansa, dall'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, firmata dalla giudice Chiara Valori, era emerso un quadro di "violenze fisiche e psicologiche" terribili e "quotidiane": grida, insulti volgari, minacce, strattonamenti e in alcuni casi pure "mani e gambe sulla schiena" per impedire ai piccoli "di alzarsi" e per "obbligarli a dormire". E ancora bambini afferrati per un braccio e lasciati "cadere", facendo loro "sbattere la faccia" a terra. La donna avrebbe avuto uno stato d'animo, spiegava la gip, di "costante livore e rabbia" verso i bimbi, che sfociava in "condotte aggressive ritorsive".
Regione Lombardia potrebbe contestare i danni di immagine
L'indagine era scaturita dalla denuncia della Direzione area servizi dell'infanzia del Comune di Milano, dopo le segnalazioni di altre educatrici dell'asilo. Poi, gli investigatori hanno collocato, tra il 7 febbraio e il primo marzo scorso, delle microcamere e hanno registrato attraverso "intercettazione ambientali" quegli episodi di "violenza". E si è arrivati all'arresto. La Procura della Corte dei Conti della Lombardia ha chiesto agli inquirenti gli atti di questo caso e di altri simili, che hanno riguardato insegnanti o educatori accusati di violenze sessuali o maltrattamenti, per contestare anche gli eventuali danni di immagine subiti dall'amministrazione pubblica.