Calenda e Gelmini: l’Europa è a un bivio

Carlo Calenda, con Azione, anche a Milano conta di raggiungere un risultato utile alle prossime elezioni europee.

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Mariastella Gelmini
Milano

Calenda e Gelmini: l’Europa è a un bivio

Non perdere occasioni, sembra il motto del partito di Carlo Calenda, Azione, che anche a Milano conta di raggiungere un risultato utile alle prossime elezioni europee. Oggi durante un evento elettorale, assieme a Calenda sono intervenuti Mariastella Gelmini, senatrice e portavoce; Emma Fattorini, professoressa a La Sapienza; Sergio Belardinelli e Michele Valensise. “Ieri Mario Draghi è tornato a sottolineare la necessità e l’urgenza di agire insieme come Europa, spostando il focus dalla competizione tra i singoli Paesi europei a un contesto globale. Tirando a campare il rischio è l’irrilevanza, la retrocessione. L’Europa – ha ricordato Gelmini - deve alzare l’asticella dell’ambizione politica. Queste tra l’altro sono cose che non scopriamo oggi. Ne parlava già Schuman, padre fondatore dell’Ue, così come De Gasperi, nume tutelare del popolarismo e padre della nostra Costituzione. L'Europa deve agire insieme, come mai prima d’ora, ed essere davvero affiatata, unita. Serve un cambio di passo”.

Gelmini: bisogna dotarsi di una politica di difesa comune

“L’Europa è a un bivio epocale. Da un lato, deve puntare a consolidare il legame con gli Stati Uniti e dall’altro, costruire una difesa comune europea. E le guerre in Ucraina e Medio Oriente ci dimostrano che siamo già fuori tempo massimo. Una difesa comune, non alternativa ma complementare alla Nato, consentirebbe di armonizzare e rendere più efficiente la sicurezza europea, ma anche di razionalizzare i costi e di programmare l’uso di tecnologie comuni. Non siamo guerrafondai, tutti vogliamo la pace, ma dotarci di una politica di difesa comune significa fare deterrenza e affrontare le sfide che abbiamo di fronte con i giusti mezzi”, ha concluso la senatrice Gelmini.