Caso Amara, Davigo: "Greco ha agito solo sei mesi dopo"

Caso Amara, Piercamillo Davigo contro il procuratore di Milano Francesco Greco: "L'iscrizione è avvenuta sei mesi dopo l'acquisizione della notizia di reato"

Francesco Greco
Milano
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Caso Amara, Davigo: "Greco ha agito solo sei mesi dopo"

"Il prestigio della magistratura si difende rispettando la legge e non violandola. Greco ha violato la legge perché la legge dice che l'iscrizione deve avvenire immediatamente e lui non lo ha fatto". Lo ha detto Piercamillo Davigo a Di Martedì su La7 , riferendosi al procuratore di Milano Francesco Greco e ai ritardi nell'indagine sulle dichiarazione di Pietro Amara sulla presunta 'loggia Ungheria'. "So che l'iscrizione è avvenuta sei mesi dopo l'acquisizione della notizia di reato", ha aggiunto.

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Anche il procuratore aggiunto Laura Pedio finisce nel registro degli indagati per la vicenda nata dai verbali dell'avvocato Piero Amara sulla presunta loggia Ungheria. Lo riferiscono all'AGI fonti investigative. Pedio e' indagata per omissione in atti d'ufficio assieme al procuratore Francesco Greco in relazione a quanto messo a verbale dal pm Paolo Storari, accusato a sua volta di rivelazione di segreto d'ufficio per essersi rivolto all'allora componente del Csm Piercamillo Davigo adducendo che i suoi capi avrebbero voluto insabbiare le dichiarazioni di Amara.